I set non sono stati tutti rose e fiori nemmeno per l'imponente Arnold Schwarzenegger. Nel suo memoir Be Useful: Seven Tools for Life, il divo ha ricordato le difficoltà degli esordi e le esperienze spiacevoli sui set come quando è stato costretto dal regista John Milius a mordere un avvoltoio morto durante la lavorazione di Conan il barbaro.
"Ho imparato a cavalcare cavalli, cammelli ed elefanti. Ho imparato a saltare dalle scogliere, ad arrampicarmi e dondolarmi da lunghe corde, a cadere da una grande altezza", scrive Schwarzenegger (via Insider). "Praticamente ho frequentato un'altra scuola professionale, quella per aspiranti eroi d'azione."
L'attore prosegue: "Oltre a ciò, John Milius mi ha fatto fare ogni genere di cose terribili. Ho strisciato tra le rocce, ripresa dopo ripresa, finché i miei avambracci non hanno sanguinato. Sono scappato dai cani selvaggi che sono riusciti a prendermi e trascinarmi in un cespuglio spinoso. Ho morso un vero avvoltoio morto che mi ha costretto a lavarmi la bocca con l'alcol dopo ogni ripresa. (La PETA si divertirebbe molto con lui). In uno dei primi giorni di riprese mi sono procurato uno squarcio sulla schiena che ha richiesto quaranta punti di sutura".
Nemmeno il set di Terminator è stato una passeggiata
L'esperienza infernale sul set di Conan il barbaro non ha impedito a Schwarzenegger di fare il bis due anni dopo col sequel Conan il distruttore, anche se a John Milius è succeduto Richard Fleischer.
Ma Conan il barbaro non è stato l'unico film in cui Arnold Schwarzenegger ha fatto cose folli durante le riprese. Nel memoir l'attore svela che, che per interpretare l'omonimo ruolo del cyborg di Terminator di James Cameron è stato costretto a usare la pistola con una benda sugli occhi:
"In Terminator sono stato bendato così da abituarmi a compiere ogni acrobazia con la pistola con gli occhi chiusi e a sparare così tanti colpi a distanza che non battevo più le palpebre quando la mia pistola sparava. In Terminator 2 mi sono esercitato così tante volte nell'armare il fucile che mi sanguinavano le nocche, tutto per una scena di due secondi sullo schermo. Non mi sono lamentato".