Dal 14 al 25 maggio si terrà la nuova edizione del Festival de Cannes, uno dei principali appuntamenti per il cinema a livello mondiale. Tra i film in concorso, a fianco di registi universalmente noti, come Godard, Cronenberg, Loach e i fratelli Dardenne, ci sarà anche la giovane fiorentina Alice Rohrwacher con la sua opera seconda Le Meraviglie. Dopo Corpo Celeste, film che le ha fatto vincere il premio come miglior regista esordiente ai nastri d'argento 2011, Alice Rohrwacher torna dietro la macchina da presa per firmare un film dai toni favolistici che vede nel cast Monica Bellucci e la sorella Alba Rohrwacher.
Le Meraviglie, prodotto da Carlo Cresto-Dina per Tempesta in collaborazione con Rai Cinema, girato tra fine agosto fino e la metà di ottobre a Sorano, Sovana e a Bagni di San Filippo con il sostegno del Fondo Cinema della Regione Toscana e la collaborazione di Toscana Film Commission, è ambientato negli anni '90 e racconta la storia di Gelsomina, una ragazza che vive in un casale nella campagna toscana con il padre tedesco, Wolfgang, la madre italiana e tre sorelle più piccole. Wolfgang è arrivato in Italia subito dopo il '68, ai tempi della rivolta politica e del grande sogno collettivo. Ma i sogni hanno lasciato il posto al duro lavoro: Wolfgang si occupa oggi di apicoltura e dei campi, in mezzo a mille difficoltà economiche. L'arrivo in Toscana di un giovane criminale e dei grandi divi della televisione sconvolgerà il piccolo mondo di Gelsomina e della sua famiglia. Nel cast anche Sam Louwyck e Sabine Timoteo.
Al Cannes Short Film Corner, selezionati invece due cortometraggi di autori toscani. Il corto Nora, di Giustino De Michele, racconta la storia di un anziano uomo, ormai non più lucido e costretto a letto. Il protagonista, il giorno del suo compleanno, riceve una visita inaspettata e incredibile: una giovane donna si sveglia nel suo letto. Tutto si confonderà in lui: passato e presente, emozioni e ricordi. L'altro corto è Due giorni d'estate, del livornese Luca Dal Canto. Si tratta di una commedia, scritta dallo stesso Dal Canto con la sceneggiatrice Anita Galvano e ambientata nei dintorni di Livorno, e che trae spunto da un'opera di Amedeo Modigliani (del quale quest'anno si celebrano i 130 anni dalla nascita). Racconta la maturazione di un sedicenne bocciato a scuola: un'emozionante avventura nell'assolata campagna toscana. Il corto è stato prodotto a budget zero dall'associazione Bredenkeik con la collaborazione di Vertigo Cinema e Tenuta Bellavista.