L'arresto improvviso di Roman Polanski ha creato sdegno nel mondo del cinema e della cultura. Molti colleghi si sono schierati con il regista redigendo una petizione per chiederne la liberazione, ma le conseguenze del fermo operato dalla polizia svizzera in seguito al mandato di cattura internazionale emesso dagli Stati Uniti non sono solo di tipo legale, politico o morale. A essere a rischio è, infatti, il suo ultimo lavoro, la pellicola The Ghost, interpretata da Pierce Brosnan, la cui lavorazione è stata bruscamente interrotta.
Il film, ispirato al thriller politico di Robert Harris Il ghostwriter, è incentrato sulla relazione creatasi tra un politico inglese di nome Adam Lang (interpretato da Brosnan) e dallo scrittore che viene ingaggiato per redigere le sue memorie. Polanski aveva appena concluso le riprese del film, la cui ambientazione era stata modificata preferendo la Germania all'Inghilterra in cui il romanzo è ambientato, e aveva già avviato il montaggio, ma al momento attuale la post-produzione è ferma. A mancare principalmente sono il missaggio sonoro e l'aggiunta delle musiche. Mentre il film, che vede nel cast Kim Cattrall, Tom Wilkinson, Olivia Williams e James Belushi, è ancora privo di distribuzione negli USA, è già stato acquisito da compagnie che lo distribuiranno in Germania e Francia, ma al momento attuale il rischio è che le release europee siano destinate a slittare.
Roman Polanski è attualmente in stato di fermo in Svizzera in seguito a una condanna per abusi sessuali ai danni di una minorenne, reato commesso nel 1977. Il regista, che ha intenzione di opporsi alla richiesta di estradizione negli USA, attende che venga accolta la sua richiesta per ottenere la libertà su cauzione.