Cocainorso, il folle lungometraggio diretto da Elizabeth Banks, s'ispira davvero a una storia vera? Sembra proprio di si, almeno in base a quanto recentemente riportato da Entertainment Weekly.
Al centro di questo nuovo film troviamo la storia di un orso che, dopo aver ingerito alcuni pacchi di cocaina precedentemente lanciati in una foresta della Georgia, durante un'operazione di contrabbando fallita, si scatena in una sorta di follia omicida guidata da una nuova dipendenza.
Nella versione originale di Cocainorso, risalente al 1985, gli investigatori alla ricerca delle droghe sganciate da un contrabbandiere aereo, hanno scoperto i resti di alcuni pacchetti di cocaina semi mangiati nella foresta nazionale di Chattahoochee-Oconee in Georgia. Non troppo lontano da quella zona hanno rinvenuto anche il corpo di un orso deceduto, probabile "consumatore" della cocaina perduta.
Differentemente dal film, però, le dichiarazioni dell'epoca riportate in un articolo dell'Associated Press, non accennano a nessun attacco contro gli esseri umani, piuttosto a un'overdose solitaria dell'animale sul posto. Inoltre le indagini in merito alle sostanze nella foresta hanno ricondotto a Andrew Thornton, un famoso contrabbandiere e avvocato americano che, cercando di salvare una partita proveniente dalla Colombia da un incidente aereo, si è lasciato dietro qualche pezzo.
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Il trailer di Cocainorso non mente, quindi, quando accenna a "una storia vera", anche se nella nuova pellicola in arrivo dal 24 febbraio la situazione è stata in parte reinterpretata.