Claudio Amendola, il curling e i pinguini morti

Il popolare attore romano si metterà dietro la macchina da presa per narrare la sua passione per lo sport in un film intitolato La morte del pinguino.

Anche il popolare Claudio Amendola si appresta a fare il grande passo mettendosi per la prima volta dietro la macchina da presa. L'attore si prepara, infatti, a dirigere La morte del pinguino, pellicola che parlerà delle Olimpiadi di Torino e del sogno di quattro atleti di partecipare all'evento sportivo. "Con questo film affronto la mia grande passione per lo sport" ha spiegato Amendola "raccontando il sogno di quattro uomini che capiscono di poter partecipare alle gare di curling. Ho scritto la sceneggiatura insieme a Edoardo Leo e gli attori saranno alcuni dei miei più cari amici. A produrlo saranno i De Angelis, a cui è piaciuta la storia e ci mettono i soldi... meno di un milione e mezzo, credo".

Claudio Amendola, che si prepara a esordire come co-conduttore del programma di Italia 1 Le iene, ha appena finito di girare Cha cha cha, thriller di Marco Risi, e ci descrive il suo ruolo. "Interpreto un poliziotto ambiguo, il protagonista è Luca Argentero che fa un investigatore privato. Poi c'è Eva Herzigova, la donna che viene coinvolta nel caso e perde pure un figlio. Il film racconta il sottobosco politico-imprenditoriale romano tra appalti e corruzione".