César 2013: il trionfo di Amour

Cinque riconoscimenti importanti per il film di Haneke: regia, sceneggiatura e film e le interpretazioni dei due protagonisti. Premiato anche Un sapore di ruggine e ossa.

Omnia vincit Amour. _Così si riassume in tre parole l'esito della 38esima edizione dei César, che si è conclusa con la cerimonia di assegnazione dei premi tenutasi al _Théatre du Châtelet di Parigi. Anche se il favorito, in termini di candidature, era Camille Redouble, la commedia di Noémie Lvovsky non ha portato a casa neanche un premio, e a trionfare è stato il bel film di Michael Haneke, che si è aggiudicato cinque riconoscimenti importanti - per il miglior film, sceneggiatura e regia e per le interpretazioni degli straordinari interpreti principali, Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant. Si tratta di un "record" speciale quello battuto dal film di Haneke, perchè era dal 1981 che un film non vinceva cinque premi importanti, e in quella occasione toccò a L'ultimo metrò di Truffaut.
Altri riconoscimenti sono andati a Cena tra amici (Le Prénom) e al bel dramma Un sapore di ruggine e ossa, di Jacques Audiard. Il premio per il miglior film straniero invece è andato ad Argo di Ben Affleck.

Ricordiamo che Amour - che è uno sguardo sulle vite di due anziani coniugi che si trovano ad affrontare una grave malattia che colpisce lei, rendendola sempre meno autosufficiente - ha già vinto diversi riconoscimenti tra cui la Palma d'Oro al Festival di Cannes, il Golden Globe per il miglior film straniero ed è candidato a cinque premi Oscar. E chissà che domani notte il film di Haneke non riesca a bissare il "cinque" di ieri.

César 2013: tutti i vincitori