Paola Cortellesi è la vincitrice della battaglia tutta al femminile con Greta Gerwig e il suo Barbie. Con i 190.709 euro incassati ieri, C'è ancora domani, l'esordio alla regia dell'attrice romana, ha superato Barbie diventando il primo film dell'anno sia per incassi che per numero di presenze.
Paola Cortellesi celebra i 32,2 milioni di incasso e le 4.745.834 presenze, contro i 32,1 milioni e le 4.390.410 presenze di Barbie, un successo senza precedenti dovuto anche a un passaparola forsennato del pubblico che ha amato fin da subito la pellicola ambientata negli anni '40 che racconta una storia di emancipazione femminile. C'è ancora domani ha raggiunto la quinta posizione nei maggiori incassi italiani dopo aver superato_ La vita è bella_ di Roberto Benigni fermo a quota 31,2 milioni. L'esordio di Cortellesi si ferma un gradino sotto la commedia di Checco Zalone Che bella giornata, irraggiungibile al terzo posto con 43.4 milioni.
C'è ancora domani: il successo del film di Paola Cortellesi è questione di equilibrio
La sinossi di C'è ancora domani
Come indicato nella nostra recensione di C'è ancora domani, Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle. Ivano(Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L'unico sollievo di Delia è l'amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l'imminente fidanzamento dell'amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L'arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.