Cattiverie a domicilio: Olivia Colman nel trailer della deliziosa commedia

Nuova prova per l'attrice Premio Oscar che qui condivide lo schermo con Jessie Buckley nel film distribuito da BIM in arrivo il 18 aprile.

Cattiverie a domicilio: Olivia Colman nel trailer della deliziosa commedia

Bim distribuzione e Lucky Red hanno diffuso il trailer italiano di Cattiverie a domicilio, deliziosa commedia britannica che vede protagoniste il Premio Oscar Olivia Colman e la promessa Jessie Buckley.

Dopo il successo di pubblico nel Regno Unito (dove il film ha totalizzato un milione di presenze in sole tre settimane di programmazione diventando la commedia di maggior incasso dalla pandemia) il film arriverà il 18 aprile nelle sale italiane. Cattiverie a domicilio è una commedia irriverente scritta da Johnny Sweet e diretta dalla regista inglese Thea Sharrock (Io prima di te, L'unico e insuperabile Ivan).

Un'incredibile storia vera

Tratto da un'incredibile storia vera avvenuta cento anni fa in una cittadina costiera dell'Inghilterra, il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto e vanta un cast stellare: Olivia Colman e Jessie Buckley vestono i panni delle due protagoniste, due donne agli antipodi che il destino renderà complici.

Le due attrici tornano insieme sul grande schermo dopo La Figlia Oscura, opera prima di Maggie Gyllenhaal. Olivia Colman è Edith, donna conservatrice con un'educazione rigidissima impartita da un padre autoritario (che ha il volto ruvido di Timothy Spall); Jessie Buckley è Rose, giovane esuberante e piena di vita che sfida apertamente ogni convenzione.

Tra loro, una caparbia Anjana Vasan nel ruolo della poliziotta Gladys Moss, prima e unica donna in un mondo tutto al maschile in cui fatica a farsi strada. Sarà lei a guidare le indagini sul misterioso mittente delle lettere scandalose che hanno sconvolto la vita tranquilla e monotona della cittadina di Littlehampton.

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Una storia di riscatto al femminile, satira pungente contro il perbenismo e l'ipocrisia religiosa del tempo ma anche storia attualissima pur risalendo agli anni '20, quando invece che su internet e sui social media, la rabbia verbale contro il prossimo esplodeva via posta.