Caso Weinstein, Ridley Scott: "Sono sicuro che molto presto tornerà a lavorare..."

Il regista di Tutti i soldi del mondo ha sostituito Kevin Spacey nel suo ultimo film dopo che l'uomo è stato accusato di molestie sessuali su minorenni.

Ridley Scott ha dichiarato che secondo lui Harvey Weinstein non è poi così fuori dai giochi. Nel 2017, il produttore americano è stato coinvolto in un giro di accuse di violenze sessuali che ha raggiunto livelli incredibili, con circa 100 donne pronte a denunciare l'uomo per molestie di vario tipo. In più, tutta Hollywood è stata colpita da un'ondata di accuse verso personaggi più o meno noti, da Dustin Hoffman a Kevin Spacey.

Giuseppe Tornatore - Ogni film un'opera prima: il produttore Harvey Weinstein in una scena del documentario
Giuseppe Tornatore - Ogni film un'opera prima: il produttore Harvey Weinstein in una scena del documentario

Il regista di Alien ha parlato del futuro, dicendo la sua sul perdono e sul ritorno di Weinstein:

"Mai dire mai. Sono sicuro che Harvey proverà a tornare al suo posto entro un anno. E poi il perdono? Ne parliamo mai? O il perdono è un'opzione impossibile? Non lo so. Cos'è imperdonabile? Quando un uomo può stuprare o uccidere e poi dopo cinque anni torna a essere libero? Non capisco molto bene la legge."

La dichiarazione di Scott è arrivata durante un'intervista con The Irish Examiner, nella quale il regista ha parlato anche di Tutti i soldi del mondo e del caso di Kevin Spacey, affermando di essere stato a conoscenza di qualche gossip su di lui, ma non riguardo a minori:

"Non avevo mai pensato di non prenderlo per il gossip. Sapevo qualcosa su di lui negli anni, voci di corridoio e altre cose... Secondo me sono affari suoi, mentre invece diventano un problema quando vengono coinvolti dei minori, lì non lo accetto. Si può sempre dire che un uomo può cavarsela da solo in determinate situazioni, ma un minorenne no, non va bene."