Alla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in Piazza della Repubblica a Roma, si sono svolti stamattina i funerali di Carlo Vanzina.
Alla celebrazione hanno partecipato centinaia di cittadini e molti amici e colleghi che hanno rivolto l'ultimo saluto al regista, autore insieme al fratello Enrico Vanzina di tante commedie di successo. Proprio Enrico ha voluto sottolineare: "Abbiamo vissuto e lavorato sempre insieme. Avevo due anni più di lui e proteggerlo era per me la missione di tutta una vita, ma dobbiamo accettare il fatto che la vita è più forte di noi. La sua perdita mi ha spezzato, ha spezzato il mio cuore a metà".
Gigi Proietti ha invece rivelato la sua reazione alla notizia della malattia dell'amico: "certe persone non le associ mai all'idea della morte. Solo dopo, quando ho realizzato della sua morte è arrivato il dolore. Aveva una grande dote, il rispetto per gli altri, qualcosa che si sta perdendo. L'umiltà, che è l'opposto della modestia, quella leggerezza che l'opposto della superficialità".
Tra i ricordi pià affettuosi quello di Carlo Verdone che ha spiegato come Carlo Vanzina avesse il dono di ascoltare gli altri, dare i consigli giusti ed essere molto premuroso con gli amici.
Christian De Sica ha invece ricordato come il cinema di Vanzina fosse in grado di rappresentare in modo incredibile la società italiana.
Tra i presenti anche Massimo Boldi, Paolo Sorrentino, Pupi e Antonio Avati, Ricky Tognazzi, Fiorello, Nancy Brilli, Diego Abatantuono, Aurelio De Laurentiis, Mara Venier, Vincenzo Salemme, Ezio Greggio, Giovanni Veronesi, Sabrina Ferilli, Andrea Occhipinti.