Carey Mulligan: “Chi vota per gli Oscar dovrebbe dimostrare di aver visto i film”

Carey Mulligan, intervistata a proposito degli Oscar di quest'anno, ha affermato che i membri votanti dovrebbero dimostrare di aver effettivamente visto i film.

Carey Mulligan in una sequenza del film An Education
Carey Mulligan in una sequenza del film An Education

Carey Mulligan, intervistata a proposito degli Oscar di quest'anno, ha affermato che i membri votanti dell'Academy dovrebbero dimostrare di aver effettivamente visto i film. L'attrice inglese è attualmente al Sundance Film Festival per promuovere il lungometraggio Promising Young Woman. Dato che negli ultimi anni ha spesso lavorato con registe donne, le è stato chiesto il suo parere sulle recenti nomination agli Oscar, e in particolare sull'esclusione delle donne dalla cinquina per la regia.

Carey Mulligan si è espressa con la sua solita schiettezza: "Non credo che si possano vedere quei film e non pensare che meritino questi riconoscimenti. Penso che vadano visti. Mi chiedo se il sistema attuale, dove ti mandano un centinaio di screener, sia efficace. Forse non si dovrebbe poter votare senza prima dimostrare di aver visto tutti i film. Dovrebbe esserci un test. I film esclusi sono indiscutibilmente geniali." L'attrice ha successivamente chiarito che si riferiva a Piccole Donne, che ha ricevuto diverse candidature importanti ma non quella per la regia, e due pellicole rimaste a bocca asciutta, Le ragazze di Wall Street - Business I$ Business e The Farewell - Una bugia buona.

Al netto del tono polemico, le sue parole identificano un problema ben noto in seno all'Academy: i film da vedere sono tanti, e il tempo a disposizione poco (soprattutto quest'anno, con la cerimonia anticipata di qualche settimana). La questione del non vedere i film, anche a nomination avvenuta, è messa in risalto soprattutto dall'Hollywood Reporter, che ogni anno pubblica interviste con membri anonimi dell'Academy, i quali svelano le proprie preferenze. Particolarmente controversa, in questa sede, la categoria del film d'animazione: il più delle volte gli intervistati ammettono di non aver visto tutti i candidati e di essersi basati sul giudizio dei figli. Un paio di anni fa ci fu la polemica per un membro votante che chiese al regista di uno dei film stranieri di mandargli uno screener, dopo che era già scaduto il tempo per votare i vincitori. In alcuni casi l'Academy ha adottato misure cautelari: per alcune categorie, tra cui il lungometraggio straniero e i cortometraggi, possono votare solo coloro che hanno visto tutti i candidati, fatto accertato tramite il controllo delle presenze alle apposite proiezioni riservate a chi vota.