Con il ciclo Buona la prima in onda ogni giovedì di agosto alle 21.00, Cult (Canale 319 di Sky) propone gli esordi cinematografici di quattro registi italiani che fin dai loro primi lavori si sono fatti notare per originalità e forza espressiva. Due di loro, Gabriele Salvatores e Ferzan Ozpetek, sono oggi tra i registi più importanti del cinema italiano; gli altri due, Paolo Franchi e Giorgio Diritti, meno noti, hanno però ottenuto da subito i consensi unanimi dalla critica, con dei film coraggiosi che hanno saputo imporsi anche nei festival internazionali.
Il primo appuntamento, giovedì 5 agosto alle 21.00, è con Kamikazen - Ultima notte a Milano, secondo lungometraggio di Gabriele Salvatores (Premio Oscar per Mediterraneo come Miglior Film Straniero nel 1991) del 1987, che racconta la storia di sei comici dilettanti che pagano un agente teatrale senza scrupoli per esibirsi davanti al produttore di un celebre programma televisivo. Il film fu il manifesto di una nuova comicità di derivazione cabarettistica che riunì molti attori tra cui Paolo Rossi nella parte di un comico così disilluso ed arrabbiato con il sistema da rifiutarsi di recitare la sera dello spettacolo, mandando all'aria la possibilità di farsi scritturare ed accanto a lui, in parti minori, Silvio Orlando, David Riondino, Claudio Bisio e Diego Abatantuono.
Giovedì 12 agosto alle 21.00, sarà la volta dell'opera prima di Ferzan Ozpetek (David di Donatello per La finestra di fronte nel 2003) che esordì nel 1997 con Il bagno turco. Il film racconta la storia di un giovane architetto romano, interpretato da Alessandro Gassman costretto a recarsi in Turchia per occuparsi di un'eredità. In questa pellicola, Ozpetek propone quelli che rimarranno i temi guida del suo cinema: il valore delle differenze e il recupero dell'istinto come conquista di libertà.
Seguono i primi film di due registi che si sono formati alla scuola di Ermanno Olmi. Il primo, Paolo Franchi, firma nel 2003 La spettatrice, in onda giovedì 19 agosto alle 21.00. Film sulla paura di vivere, che racconta la storia di una passione vissuta in segreto, da lontano e sempre in fuga dalla realtà in cui la protagonista, Valeria (interpretata da Barbora Bobulova, David di Donatello per Cuore sacro nel 2005), si innamora di un uomo sconosciuto, lo segue da Torino a Roma e si insinua nella sua vita arrivando fino a diventare amica della donna con cui l'uomo convive.
Infine, giovedì 26 agosto alle 21.00 va in onda Il vento fa il suo giro il coraggioso film d'esordio di Giorgio Diritti (autore nel 2009 di L'uomo che verrà: vincitore del David di Donatello per il miglior film e del Gran Premio della Giuria al Festival di Roma) prodotto in cooperativa dall'autore, la troupe e gli interpreti, senza usufruire di finanziamenti statali. Il vento fa il suo giro racconta la storia di un professore francese che decide di trasferirsi con la famiglia sulle montagne piemontesi e di vivere di agricoltura e allevamento. Il risultato è quasi uno studio antropologico dell'evolversi dei rapporti tra la comunità locale e i nuovi venuti.