Bruce Willis: la figlia di Ronald Reagan ha qualche prezioso consiglio per la famiglia del divo

Patti Davis, la figlia di Ronald Reagan, ha condiviso qualche consiglio con la famiglia di Bruce Willis sulle condizioni dell'attore.

Bruce Willis: la figlia di Ronald Reagan ha qualche prezioso consiglio per la famiglia del divo

Il recente annuncio della diagnosi di demenza frontotemporale di Bruce Willis ha sconvolto il mondo intero, suscitando un'ondata di solidarietà nei confronti dell'attore. Fra questi troviamo anche Patti Davis (la figlia di Ronald Reagan), che ha deciso di dare qualche consiglio alla famiglia dell'attore attraverso un articolo sul New York Times.

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Breach - Incubo nello spazio: Bruce Willis in una scena del film

Riflettendo su quanto accaduto in precedenza con suo padre e la diagnosi di Alzheimer nel 1994, Patti Davis ha deciso di condividere i suoi ricordi, anche dolorosi, di quel periodo, cercando di esprimere solidarietà per quanto sta accadendo a Bruce Willis e alla sua famiglia. La figlia dell'ex presidente Ronald Reagan ha sottolineato: "Bruce e la sua famiglia potrebbero avere davanti a sé una strada ancora più difficile da percorrere rispetto a quella della mia famiglia. La demenza frontotemporale è radicalmente diversa dall'Alzheimer. Le persone con questa condizione possono diventare irriconoscibili quando esplodono, anche con comportamenti aggressivi".

Nell'articolo l'attrice ci ha anche tenuto a spiegare quali possono essere le due varianti possibili, in questi casi, in termini diagnostici, dicendo che una ha a che fare con il comportamento del soggetto e l'altra con il linguaggio, quindi l'afasia che era stata precedentemente diagnosticata a Willis, seguita poi dall'annuncio sull'attuale situazione.

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"La mia speranza per la famiglia di Bruce Willis, mentre percorrono questa strada imprevedibile e straziante, è che coloro che li circondano siano consapevoli del grande sostegno che possono dare anche solamente con la loro presenza. Non si possono eludere il dolore e l'impotenza, però ci si può aggrappare all'appoggio delle persone vicine", ha poi concluso la Davis, sottolineando che il loro coraggio nel parlarne pubblicamente ha sicuramente infuso forza anche verso tutti coloro che non hanno gli stessi mezzi per parlarne.