Il regista di Borderlands, Eli Roth, ha commentato i paragoni compiuti con i film dei Guardiani della Galassia dopo il debutto del trailer e dei primi materiali promozionali.
L'adattamento del videogame e le avventure degli eroi Marvel portati nelle sale da James Gunn, sulla carta, potrebbero avere vari punti in comune.
Un film totalmente originale
In una recente intervista rilasciata a Total Film, Eli Roth ha spiegato: "Ero davvero consapevole che non si doveva realizzare un remake dei Guardiani. Gli spettatori vedranno il film e noteranno la differenza".
Il filmmaker, con Borderlands, ha cercato di raggiungere un obiettivo specifico: non girare un adattamento di un videogioco. Roth ha sottolineato: "Ho detto: 'Non voglio che gli spettatori reagiscano pensando: 'Oh, quello era un buon film tratto da un videogame'. Voglio che dicano: 'Quello è stato un film sci-fi davvero divertente, punto'".
Cinema e videogiochi: l'attrazione (e imitazione) è reciproca
Cosa racconterà Borderlands
Il film segue ha come protagonista Lilith (Cate Blanchett), una cacciatrice di tesori dal passato misterioso, ritorna sul suo pianeta, Pandora, per andare alla ricerca della figlia scomparsa di Atlas (Edgar Ramirez).
La protagonista stringerà un'inaspettata alleanza con un bizzarro team di emarginati composto da Roland (Kevin Hart), in passato un rispettato militare e ora alla ricerca disperata di redenzione; Tiny Tina (Ariana Greenblatt), una preadolescente che ama demolire le cose; Krieg (Florian Munteanu), il protettore di Tina; Tannis (Jamie Lee Curtis), una scienziata dalla grande esperienza; e Claptrap (Jack Black), un robot molto persistente.
Questi improbabili eroi devono combattere contro mostri alieni e pericolosi banditi per trovare e proteggere la ragazza scomparsa, che potrebbe essere la chiave per ottenere un incredibile potere.
Il destino dell'universo potrebbe essere nelle loro mani, ma combatteranno per qualcosa di più importante: per sostenersi a vicenda.