Bohemian Rhapsody, il film dedicato alla vita di Freddie Mercury con protagonista Rami Malek, è al centro di dure critiche per colpa delle inaccuratezze storiche presenti nella trama.
Uno degli elementi maggiormente oggetto delle polemiche è il passaggio del lungometraggio in cui Mercury viene mostrato mentre cerca di sfruttare economicamente il successo della band e realizzare un album solista, dopo essere stato convinto dal suo manager Paul Prenter, causando molta tensione tra i membri della band. Nella realtà Roger Taylor aveva già inciso due progetti senza gli altri amici e colleghi nel 1981 e nel 1984, Fun in Space e Stranger Frontier, mentre Freddie ha pubblicato il suo album Mr. Bad Guy nel 1985. Sul grande schermo, inoltre, è quasi ironicamente proprio Taylor, interpretato da Ben Hardy, a opporsi con maggior forza all'idea di Mercury.
La parte della storia maggiormente criticata è però quella in cui l'artista scopre di essere sieropositivo e questo spinge i Queen a partecipare all'evento Live Aid. Freddie ha però ricevuto la diagnosi circa due anni dopo e alcuni giornalisti hanno definito il cambiamento crudele e una manipolazione che ha come risultato promuovere e diffondere degli stereotipi legati all'AIDS, inaccurati e non basati sui fatti, che tendono a considerare la malattia una punizione per una presunta promiscuità esistente nella vita delle persone omosessuali.
Bohemian Rhapsody vede protagonista Rami Malek nella parte di Freddie Mercury. La regia è stata affidata a Bryan Singer e in parte a Dexter Fletcher, mentre la sceneggiatura è di Anthony McCarten. Oltre a Rami Malek, nel cast troviamo Gwilym Lee, Ben Hardy, e Joseph Mazzello nei panni dei Queen. Con loro Lucy Boynton, Aiden Gillen, Tom Hollander e Mike Myers.
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