Bohemian Rhapsody, Brian May prende le distanze da Singer: "Non è il regista del film"

Bohemian Rhapsody è stato diretto, fino al suo licenziamento, da Bryan Singer, ma Brian May ha voluto prendere le distanze pubblicamente dal regista.

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Bohemian Rhapsody: Rami Malek in un'immagine del film

Bohemian Rhapsody continua a conquistare innumerevoli riconoscimenti e la cerimonia di consegna dei BAFTA, avvenuta nella serata di domenica, è stata una nuova occasione per accennare ai problemi avuti con il regista Bryan Singer, da cui anche Brian May, uno dei membri storici dei Queen, ha preso le distanze.

Il protagonista Rami Malek, nel suo discorso di ringraziamento dopo aver conquistato il riconoscimento come Miglior Attore, non ha citato in nessun modo il filmmaker, sospeso anche dall'Academy britannica dopo le nuove accuse di molestie sessuali su minorenni. L'interprete dell'icona della musica ha invece lodato la tradizione britannica in campo musicale, aggiungendo: "Grazie per il più grande outsider del mondo della musica, Freddie Mercury".

May, invece, ha rivelato che considera la presenza di Singer tra gli autori del lungometraggio solo una questione burocratica: "L'unico motivo per cui è nel film è che ha obbligato la Fox tramite i sindacati... tecnicamente, davvero, non è il regista del film. Chiunque abbia avuto qualcosa a che fare con il lungometraggio dovrebbe essere davvero orgoglioso".

Malek, in un'intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, aveva parlato del periodo trascorso sul set semplicemente dichiarando: "Il mio rapporto con Bryan non è stato piacevole, affatto. E questo è tutto ciò che posso dire arrivati a questo punto."

Nonostante i problemi avvenuti nel dietro le quinte, il film continua a ottenere ottimi risultati ai box office di tutto il mondo e proprio in questi giorni si è parlato del nuovo record di Bohemian Rhapsody al boxoffice italiano con dati che potrebbero continuare a crescere grazie alla spinta delle cinque nomination agli Oscar.