Prende il via stasera su Rai1, alle 21:15, Blanca, la nuova fiction liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Patrizia Rinaldi, che racconta lo straordinario viaggio di una giovane donna non vedente che ha la possibilità di realizzare il sogno che aveva sin da bambina: diventare una consulente della polizia.
Saranno in totale sei prime serate in compagnia di Blanca (qui la nostra recensione della serie tv), che ha per protagonisti Maria Chiara Giannetta, nei panni di Blanca Ferrando, e Giuseppe Zeno in quelli del commissario Michele Liguori.
La trama della prima puntata - disponibile dal 20 novembre anche in streaming su RaiPlay - annuncia che il commissariato genovese di San Teodoro viene messo sottosopra all'arrivo di Blanca, la nuova stagista non vedente e piena di vita. Che farsene di una cieca in Polizia? Blanca lo dimostra nelle indagini sul caso di Margherita, una donna trovata morta sotto l'ex Ponte Morandi in circostanze misteriose. Mentre inizia ad instaurare un rapporto con Lucia, la figlia dodicenne della vittima, Blanca diventa preziosa per le indagini proprio grazie ai suoi 'superpoteri'.
Il corpo del sedicenne Camillo viene ritrovato in un antico palazzo nobiliare. Il caso interessa da vicino Liguori, l'affascinante collega di Blanca: lo stabile appartiene alla sua famiglia e vi sono legati ricordi dolorosi per lui. Il sospettato è proprio lo zio di Liguori: Blanca cerca la verità, mentre prova a stare vicino a Lucia ed è divisa tra Liguori e Nanni.
La protagonista della nuova serie in prima visione su Rai1 è vivace, solare e vitale, capace di sdrammatizzare tutto, a partire dalla sua condizione. In commissariato dovrà scontrarsi con la diffidenza dei capi e dei colleghi, in un ambiente di lavoro maschilista e un po' retrogrado. Dovrà relazionarsi con il commissario Bacigalupo, interessato solo ad arrivare alla pensione senza troppi problemi, e con l'ispettore Liguori, figlio di un nobile decaduto e di un'avvocatessa senza scrupoli. Per conquistare la fiducia di entrambi, Blanca dovrà dimostrare che può dare un contributo originale alle indagini, grazie alle sue capacità nel décodage, cioè la capacità di analizzare nelle telefonate e nelle intercettazioni suoni e rumori che sfuggono ad un udito meno sviluppato del suo riuscendo a fare della sua mancanza la sua forza.
Blanca ha perso la vista quando era poco più che una bambina, in un drammatico incendio in cui è morta la sorella maggiore. In quell'occasione la sua testimonianza era stata decisiva per identificare il colpevole e ristabilire la giustizia, unico conforto nel primo periodo della sua cecità. Da allora ha fatto molta strada: ha imparato a muoversi con l'aiuto del suo fedele cane guida Linneo, a orientarsi al buio, a decodificare gli stimoli tattili, sonori e olfattivi, a ricostruire nella sua mente spazi e punti di riferimento. Quando qualcosa dell'ambiente circostante attira la sua attenzione è come se entrasse in una "stanza nera", in cui isola il suono prodotto da una cosa o una persona, mentre tutto il resto scompare. Questo perché la vista tante volte distrae, mentre non vedendo si può andare più velocemente al cuore di cose, persone, situazioni. Sono doti che appaiono come dei veri e propri superpoteri, ma a cui deve ricorrere per riuscire ad essere una ragazza normale anche se lei normale non sarà mai, perché è proprio la sua condizione a renderla straordinaria. Per questo arriva a sconvolgere la vita del commissariato e dei suoi nuovi colleghi con una ventata di energia e con la carica della sua musica preferita, il funk che ascolta a tutto volume a casa e per le strade della città.
Ogni episodio di Blanca è incentrato su un caso giallo con un'ambientazione legata a Genova e racconta uno specifico ambiente sociale, quartieri abitati da ceti diversi, rivelando il carattere multiforme di questa città, ancora poco esplorata dalla fiction televisiva. Oltre ai gialli verticali, la serie racconta la vita sentimentale di Blanca, attratta e divisa tra due uomini, il collega Liguori e l'amico Nanni, il suo rapporto con Lucia, figlia dodicenne della vittima del primo caso di puntata, e con il padre. Attraverso flashback del suo passato si racconteranno il legame con la sorella e l'incendio in cui ha perso la vita, un evento accidentale che continua ad alimentare i sensi di colpa della protagonista. Lungo l'arco di tutta la serie Blanca dovrà fare i conti con il suo passato: alcuni dei personaggi coinvolti nella morte della sorella torneranno a farsi vivi con lei, fino alla scoperta di un'altra verità.
A rendere Blanca ancora più speciale la duplice consulenza di Andrea Bocelli: il Maestro non solo ha descritto agli sceneggiatori il 'mondo dei non vedenti', ma ha fatto anche un piccolo training alla protagonista. La lezione fondamentale trasmessa da Bocelli è stata quella di affrontare le sfide di ogni giorno con spirito "combattivo", lottando per vivere una condizione di "normalità", ricordando, ad esempio, che sin da bambino imparò ad andare in bicicletta e a cavallo e, da adulto, addirittura a lanciarsi con il paracadute. Nessuna compassione per la propria condizione, ma tanta voglia di farcela, prendendosi in giro quando serve con una grande dose di autoironia, tratti del carattere che sono fondamentali anche del personaggio di Blanca.