La terza stagione di Blanca, la serie di successo con Maria Chiara Giannetta che torna dal 29 settembre su Rai1, rappresenterà una sorta di ripartenza per la fiction e i suoi protagonisti. Dopo gli eventi traumatici del precedente finale di stagione, Blanca dovrà anche affrontare un ulteriore dolore: l'assenza di Linneo.
La notizia ha fatto molto velocemente il giro del web e molti si sono chiesti come mai la produzione abbia scelto di cambiare nuovamente il cane-guida della protagonista - che, lo ricordiamo, è cieca. La risposta ci è arrivata direttamente dal nuovo regista, Nicola Abbatangelo, che ha preso le redini della storia proprio da questa stagione.
Blanca 3: che fine ha fatto Linneo nella realtà?

Fiona, vero nome di Linneo, il secondo e più fedele cane-guida della Fernando, è viva e vegeta. "Ma era anziana" - come ci racconta il nuovo regista - "Complice anche la necessità narrativa di dare una svolta e una crescita alla storia della protagonista. È un cane che vuole trovare il suo spazio nel cuore di Blanca e anche negli spettatori, è un'altra sfumatura di quello che accade sempre nella vita. Quindi ogni tanto ci sono delle sfide che si possono rivelare porte da aprire e non da chiudere".
Cosa succede con l'arrivo di Cane 3

Nella fiction invece Linneo è morto e l'associazione manda un nuovo cane al personaggio della Giannetta, che dice di non averne bisogno. La prima puntata di Blanca 3 si intitola proprio Cane 3 ed è dedicata appunto al nuovo capitolo nella vita della protagonista. Lei non vuole dargli un nome perché rifiuta di affezionarsi e ricominciare daccapo. Come dice il regista "In questo caso mi piace sempre pensare ad una Blanca che ha lottato per tanto tempo per vedere il mondo e in questa stagione lotta per dare un nome alle cose che vede. E questo secondo me è importante, soprattutto in questo periodo storico".
Non a caso, proprio nel primo episodio dirà che è come se fosse diventata cieca di nuovo. Ce lo conferma Nicola Abbatangelo: "Secondo me il tema è proprio questo, imparare a vedere di nuovo, dove per nuovo non vuol dire per forza un 'tornare indietro', ma nuovo vuol dire anche capire meglio le cose, in un certo senso".