Ridley Scott ha raccontato la reazione avuta dopo aver letto una recensione negativa del New Yorker su Blade Runner.
Il film del 1982 è diventato una pietra miliare del genere fantascientifico ed è ampiamente considerato uno dei migliori film di Scott e Harrison Ford. Tuttavia, Blade Runner non è stato accolto bene da molti critici al suo debutto nelle sale ed è stato un flop al box-office; tuttavia, in seguito si è guadagnato la reputazione di film di culto che ha rimodellato per sempre il genere.
In un'intervista rilasciata all'Hollywood Reporter, Scott ha spiegato che, sebbene si sia sentito offeso dalla recensione del New Yorker, questa gli ha insegnato una lezione inestimabile su se stesso e su come gestire le critiche ai suoi film. Decenni dopo, Scott tiene la recensione del New Yorker incorniciata nel suo ufficio per ricordarsi della lezione imparata.
"Pauline Kale del New Yorker mi ha ucciso con la sua recensione di Blade Runner", ha ricordato Scott. "Erano quattro pagine di distruzione. Non l'ho mai conosciuta. Ero troppo offeso. Ho incorniciato quelle pagine e sono rimaste nel mio ufficio per 30 anni per ricordarmi che c'è solo un critico che conta, e sei tu. Da allora non ho mai più letto recensioni. Perché se è buona, ti monti la testa e ti dimentichi di te stesso. E se è cattiva, ti deprimi così tanto da sentirti debilitato".
Blade Runner 2049: perché Ridley Scott non ha diretto il sequel?
I film di Scott non sono stati sempre un successo di pubblico e, come nel caso di Blade Runner, alcuni richiedono anni per essere apprezzati. Blade Runner 2049 e ora l'imminente serie televisiva Blade Runner 2099 sono nati da un seguito di pubblico che si è sviluppato intorno al film originale di Scott molto tempo dopo il suo debutto. Facendo i film che vuole fare, ogni progetto finisce per essere fedele alla sua visione creativa, in questo modo realizza pienamente le storie che si era prefissato di raccontare.
Al momento, Scott è impegnato nella campagna promozionale de Il Gladiatore 2, sequel che arriva a oltre 24 anni di distanza dall'originale con Russell Crowe. Con Paul Mescal come nuovo protagonista, insieme a Denzel Washington e Pedro Pascal, il film debutterà nelle sale italiane il 14 novembre prossimo.