La morte di Chadwick Boseman ha quasi portato il regista Ryan Coogler ad abbandonare la regia di Black Panther: Wakanda Forever e il mondo del cinema.
Il filmmaker, intervistato da Entertainment Weekly, ha infatti parlato di quanto accaduto nell'agosto 2020 dopo aver ricevuto la triste notizia della morte dell'attore a causa di un cancro al colon.
Ryan Coogler ha spiegato: "Ero a un punto in cui pensavo: 'Abbandonerò questo lavoro'. Non sapevo se sarei riuscito a realizzare un altro film, figurarsi un altro film di Black Panther' perché faceva davvero male. Ho pensato 'Come potrei aprirmi e pensare di provare di nuovo tutto questo?'".
Il regista di Black Panther: Wakanda Forever ha raccontato: "Stavo analizzando molte delle conversazioni che avevamo avuto, verso quella che mi ero reso conto era la fine della sua vita... Ho deciso che aveva molto più senso continuare.
Il filmmaker ha quindi spiegato: "È il mio lavoro come regista fare delle cose con cui ho un'integrità personale. Se non credo in quello sto facendo, sarà difficile far fare alle altre persone il loro lavoro migliore. Per poterglielo far fare devono crederci. Alla fine le scelte che prendiamo devono sembrarmi sincere. Quando i filmmaker realizzano cose che non lo sono si può sentirlo. E sono pronto a discutere sul fatto che quei progetti non hanno una possibilitò di funzionare".
Lupita Nyong'O ha aggiunto che temeva l'inizio della produzione perché non riusciva a immaginare come avrebbero potuto girare il sequel senza Chadwick Boseman, tuttavia ha aggiunto: "Ryan è riuscito a onorare la sua vita e il suo ruolo nel film e nella nostra vita con la sua visione emozionante, veritiera e chiara".