Il film Birds of Prey ha aperto l'universo DC al queer! lo spin-off di Suicide Squad ha svelato la sessualità di Harley Quinn, indicando la sua bisessualità attraverso un flashback nella sua storia. Non sarebbe da escludere che l'arlecchina più schizzata di Gotham possa essere magari pansessuale, ma per approfondire la questione c'è tempo.
Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) inizia con la rottura ufficiale tra la versione ormai criminalizzata di Harleen Quinzel e il fidanzato storico e altamente tossico Joker. La narrazione, fatta dalla protagonista in prima persona, ci porta un passo indietro, alla storia personale che ha portato Harley tra le braccia psicotiche del clown assassino di Gotham. Dopo il passaggio sul padre fuggitivo e le suore crudeli, vediamo le tre grandi storie d'amore che le hanno spezzato il cuore e, sorpresa!, si tratta di due uomini dall'apparenza innocua e di una donna.
Birds of Prey, recensione: con Harley Quinn al comando sembra davvero di essere al luna park
Nel film diretto da Cathy Yan - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Birds of Prey - Harley Quinn non è l'unico personaggio a dichiararsi apertamente queer. La detective Montoia è infatti introdotta presentando la sua ex-compagna, ma anche il villain che tenterà più volte di accoppare Harley potrebbe rientrare in uno spettro sessuale non binario. La chimica tra il Roman Sionis di Ewan McGregor e il Victor Zsasz di Chris Messina è infatti evidente e decisamente ambigua.
Per il mondo cinematografico DC, Harley Quinn come protagonista queer è un gran passo avanti nel processo di inclusività e diversificazione dei personaggi. Sul versante dei fumetti, il processo è decisamente andato più avanti. Se venisse seguito il buon esempio dei più recenti numeri, potremmo anche aspettarci sul grande schermo l'incontro (romantico?) tra Quinn e Poison Ivy, che rientra proprio nei piani di Margot Robbie.