Biancaneve: red carpet blindato alla premiere per proteggere Rachel Zegler e Gal Gadot dalle contestazioni

Misure di sicurezza elevatissime e red carpet blindato per le star Rachel Zegler e Gal Gadot, oggetto di contestazioni da parte della destra anti-woke e delle voci critiche contro israele.

Rachel Zegler nei panni di Biancaneve

La premiere mondiale di Biancaneve che si terrà il 15 marzo a Los Angeles sarà blindatissima. Scelta voluta per proteggere le star del film Rachel Zegler e Gal Gadot dalle contestazioni anti-woke e, nel caso di Gadot, dalle contestazioni contro Israele da parte dei sostenitori della Palestina nel conflitto israelo-palestinese.

I festeggiamenti pomeridiani includeranno un pre-party e una proiezione all'El Capitan Theatre di Hollywood alla presenza - pare - di Rachel Zegler e Gal Gadot. Tuttavia, il red carpet non includerà le decine di media solitamente invitati dalla Disney a intervistare il cast e i creativi alle sue anteprime. La copertura sarà invece limitata ai fotografi e a una troupe interna.

Disney non ha rilasciato dichiarazioni in merito alle misure prese per la premiere del controverso reboot, ma la scelta di ridimensionare le celebrazioni è il risultato delle controversie che circondano il film diretto da Marc Webb, che uscirà nelle sale italiane il 20 marzo.

Disneys Snow White 2
Biancaneve circondata dai Sette Nani

Un reboot tormentato

Le critiche al reboot di Biancaneve sono nate dalla scelta di ingaggiare una protagonista latina come Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve. La star di West Side Story ha dovuto affrontare le reazioni negative dei fan quando ha definito l'originale del 1937 "datato" perché il principe "perseguita letteralmente Biancaneve".

In un'intervista con Variety al D23 di due anni fa, Zegler ha detto: "Non verrà salvata dal principe. Non sognerà il vero amore. Sognerà di diventare la leader che sa di poter essere".

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A prendere di mira il film è stata anche la star de Il trono di spade Peter Dinklage, critico nei confronti della scelta di perpetrare gli stereotipi negativi nei confronti dei nani. "Sono rimasto un po' sorpreso", ha detto nel podcast WTF With Mark Maron nel gennaio 2024. "Erano molto orgogliosi di aver scelto un'attrice latina per il ruolo di Biancaneve, ma stanno comunque raccontando la storia di 'Biancaneve e i sette nani'. Fate un passo indietro e guardate cosa state facendo".

Poco dopo le osservazioni di Dinklage, la Disney ha rilasciato una dichiarazione durante Good Morning America in cui spiega: "Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d'animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo".

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Biancaneve Nani Cgi
Uno sguardo ravvicinato ai Nani

Peer cercare di gettare acqua sul fuoco e placare gli haters, Rachel Zegler ha spiegato che la pioggia di critiche ricevuta è generata dalla passione del pubblico per l'originale. "Interpreto i sentimenti delle persone verso questo film come passione", ha detto in un'intervista nel numero di marzo di Vogue Mexico. "Che onore far parte di un progetto per cui le persone provano così tanta passione. Non saremo sempre d'accordo con tutti coloro che ci circondano, possiamo solo fare del nostro meglio".

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Anche la politica mondiale ha assunto un peso nelle critiche al film per via della presenza di Gal Gadot, che interpreta la regina Cattiva. L'attrice israeliana è diventata una sostenitrice della politica di Israele sui social media e in un appassionato discorso che ha pronunciato il 4 marzo, quando è stata premiata al summit annuale dell'Anti-Defamation League a New York City. "Non avrei mai immaginato che nelle strade degli Stati Uniti e in diverse città del mondo avremmo visto persone non condannare Hamas, ma celebrare, giustificare e applaudire un massacro di ebrei", ha detto, suscitando la reazione dei sostenitori della Palestina.