La seconda giornata del 62esimo Festival di Berlino affronta temi ancora caldi, come quello dell'11 settembre, ma anche tematiche attuali, come quella relativa al movimento degli Indignados. Molto forte, incredibilmente vicino è uno dei titoli di punta di questa giornata, e racconta la storia di un ragazzino newyorkese che dopo l'attentato al World Trade Center, nella quale ha perso la vita suo padre, si ritrova a compiere una sorta di "indagine" per riallacciare il rapporto col genitore, bruscamente interrotto dalla tragedia. Nel cast di questo film di Stephen Daldry - che viene presentato fuori concorso - figurano Tom Hanks e Sandra Bullock oltre al piccolo Thomas Horn, che interpreta il protagonista.
La sezione competitiva invece prosegue con due drammi, il francese A moi seule, nel quale una ragazza che era stata sequestrata otto anni prima, si ritrova ad affrontare la libertà ritrovata e a venire a patti con il suo drammatico vissuto e Aujourd'hui una coproduzione tra Francia e Senegal incentrata sull'ultimo giorno di vita del protagonista.
La sezione Panorama (e le relative sottosezioni parallele, Dokumente e Special) invece puntano ad analizzare le ragioni che muovono il movimento degli Indignati nel docu-fiction di Mamebetty Honoré Diallo, ma c'è anche spazio per il cinema queer con il vietnamita Lost In Paradise e Keep the Lights On, entrambi incentrati su due incontri, il primo tra un ragazzo appena trasferitosi dalla campagna e un giovane che gli ruba tutti i suoi averi, e il secondo invece tra Erik e Frank nella Manhattan di fine anni Novanta. My Brother The Devil racconta invece la difficile storia di due fratelli arabi (uno dei quali omosessuale) che vivono a Londra, mentre King of Comics è un focus sul disegnatore Ralf König. Una drammatica Juliette Binoche completa il carnet della giornata con il film Elles, di Malgorzata Szumowska, nel quale interpreta una giornalista impegnata a sviluppare un'inchiesta sul fenomeno della prostituzione tra le studentesse.