Dopo Le belve, Benicio Del Toro si prepara ad un altro ruolo "stupefacente": quello di Pablo Escobar nel film Paradise Lost che segna l'esordio alla regia dell'italiano Andrea di Stefano, che si è occupato anche della sceneggiatura.
Paradise Lost - le cui riprese inizieranno a marzo - non sarà un biopic convenzionale su Escobar, ma racconterà invece la storia di Nick, un giovane surfer che si reca in Colombia per far visita a suo fratello e incontra Maria, una bellissima ragazza di cui si innamora perdutamente. La loro storia d'amore procede a gonfie vele fino a quando lui non incontra lo zio della ragazza, che è Pablo Escobar.
"Del Toro è uno di quei pochi attori che hanno il carisma giusto per affrontare un ruolo come quello di Escobar, che richiede un'interpretazione ricca e sfaccettata. E' un personaggio che può essere affascinante quanto pericoloso e minaccioso" - ha spiegato Dimitri Rassam, che produrrà il film con la sua Chapter 2. Rassam ha sottolineato inoltre che il film avrà una struttura narrativa simile a L'ultimo Re di Scozia, e si concentrerà sulla storia di Nick e Maria e sul rapporto "ambivalente e distruttivo" tra il ragazzo e il signore della droga.
Negli ultimi tempi sono stati lanciati già due progetti su Escobar - uno diretto da Antoine Fuqua e l'altro da Joe Carnahan - ma le due produzioni sono attualmente in stand-by.
Andrea Di Stefano è conosciuto per i ruoli interpretati in Mangia prega ama, Cuore Sacro e Prima che sia notte e più recentemente in Vita di Pi di Ang Lee, che è atteso a breve nelle sale americane. Ha recitato per Dario Argento, Alex Infascelli e Rob Marshall e adesso ha deciso di dedicarsi alla regia e alla scrittura con questa produzione internazionale.