Beetlejuice Beetlejuice, Tim Burton: "Mi identificavo con Lydia allora e mi ci identifico adesso"

Il regista ha spiegato la ragione principale per cui ha realizzato il sequel e perché si identifica ancora con il personaggio di Lydia

Michael Keaton e Tim Burton sul set di Beetlejuice Beetlejuice

A distanza di 36 anni dall'originale, Tim Burton tornerà nelle sale con Beetlejuice Beetlejuice e in una nuova intervista concessa a Empire ha rivelato cosa lo ha spinto a realizzare il sequel e perché si identifica ancora con il personaggio di Lydia, proprio come la prima volta.

Dopo un'inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l'Aldilà viene accidentalmente aperto.

Beetlejuice Beetlejuice Jenna Ortega
Beetlejuice Beetlejuice: una terrorizzata Jenna Ortega in primo piano

Beetlejuice Beetlejuice esiste grazie a Mercoledì

"In realtà avevo perso interesse per l'industria cinematografica", spiega Burton. "Sentivo di averne abbastanza degli studios", ammette, "ne avevo abbastanza di tutto questo genere di cose". Ma l'arrivo di Mercoledì lo ha risvegliato e quando gli autori di quella serie - Alfred Gough e Miles Millar - hanno scritto la sceneggiatura che sarebbe diventata Beetlejuice Beetlejuice, il risultato è stato una storia che ha colpito Burton a livello personale.

"Fin dal primo film mi sono identificato con Lydia", dice. "Era un personaggio che capivo, con cui mi relazionavo molto". Lo stesso processo si è ripetuto nel sequel. "Il nuovo film è diventato molto personale per me proprio grazie al personaggio di Lydia", spiega. "Cosa è successo a Lydia? Cosa succede alle persone? Cosa succede a tutti noi? Qual è il tuo viaggio da adolescente strana e gotica a quello che ti succede 35 anni dopo?".

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"Quando si invecchia si perde un pezzo di sé"

"A volte, invecchiando, si perde un po' se stessi", continua il regista. "È proprio così che mi sento e mi sono sentito. Si fa un percorso, per me che ho iniziato a fare film, ne faccio di belli e di brutti, è come un viaggio. Quindi è questo che lo ha reso più importante e personale per me, tutti questi sentimenti. Ci sono relazioni che ti cambiano, ci sono figli che ti cambiano. Dopo tutti questi anni, questo è diventato il motivo per realizzarlo. Mi identificavo con Lydia allora e mi identifico con lei adesso".

Beetlejuice Beetlejuice, che vedrà nel cast Winona Ryder, Catherine O'Hara, Jenna Ortega, Justin Theroux, Willem Dafoe, Monica Bellucci e Danny DeVito, arriverà nelle sale italiane il 6 settembre 2024.