Beautiful anticipazioni 19 giugno, Finn delude Steffy e non accetta la decisione di Douglas

La saga dei Forrester continua con una nuova puntata in onda domani alle 13:45 circa: la soap americana viene trasmessa dal lunedì alla domenica nel daytime del pomeriggio di Canale 5

Steffy abbraccia Finn in una scena di Beautiful

Ecco le anticipazioni della puntata di Beautiful di mercoledì 19 giugno alle 13:45, nella trama di oggi Steffy e Finn discutono del futuro di Douglas. La soap americana racconta le vicende della famiglia Forrester ed ha esordito in Italia il 4 giugno 1990, quando ha debuttato su Rai 2. Dal 5 aprile 1994, è trasmessa su Canale 5 e disponibile in streaming live e on demand su Mediaset Infinity.

Nell'episodio del 18 giugno: Carter dopo aver parlato in ufficio con la minore delle sorelle Logan, è ammirato dalla dolcezza con cui Katie si preoccupa della famiglia. Tornata a casa, Steffy racconta a Finn cosa è successo in tribunale, ossia che Douglas ha scelto a sorpresa lei come tutore legale.

Anticipazioni di Beautiful del 19 giugno: Le preoccupazioni di Finn

Tornata a casa, Steffy è visibilmente turbata e suo marito le chiede cosa sia successo in tribunale. La figlia di Taylor gli spiega che Douglas ha fatto una scelta inaspettata, preferendola come suo tutore legale, mentre tutti si aspettavano che il piccolo scegliesse Hope o suo padre Thomas

Finn subito manifesta le sue preoccupazioni per le implicazioni di quella decisione e cerca di spiegare a sua moglie che, nonostante l'affetto che provano per Douglas, loro non sono i suoi genitori. Finn teme che prendersi cura di Douglas possa compromettere l'armonia e la felicità familiare che hanno ricostruito con tanta fatica. Il dottore è determinato a stabilire dei limiti chiari, preoccupato che l'inserimento di Douglas nella loro vita quotidiana possa avere conseguenze negative.

Beautiful Steffy Douglas
Douglas vuole Steffy come suo tutore legale

Steffy, tuttavia, tenta di persuaderlo del contrario, spiegando che accogliere Douglas sarebbe solo una soluzione temporanea, volta a garantire che il bambino non si senta escluso o non amato dalla sua famiglia, come ha spiegato anche ad Hope in Tribunale prima della decisione del giudice.