Sean Penn ha raccontato a Vanity Fair di aver attraversato un periodo in cui il cinema gli sembrava sempre meno stimolante. Anche quando i progetti avevano un buon cast, un regista solido e un soggetto valido, spesso non provava quella sensazione che lo spingeva a recitare. La sensazione era di trovarsi in produzioni "miserabili", prive di un vero senso personale.
Con il film Una battaglia dopo l'altra, diretto da Paul Thomas Anderson, Penn ha ammesso di aver riscoperto quel desiderio. È stato il copione, innanzitutto, a colpirlo: già dalle prime pagine ha sentito che c'era qualcosa di potente, urgente e in sintonia con il presente. A questo si è aggiunta la fiducia in Anderson, un regista capace di dare ai suoi film un tono e una direzione sempre imprevedibili, lontani dall'ovvio.
Nel film con protagonista Leonardo DiCaprio, l'attore interpreta il colonnello Steven J. Lockjaw, un leader militare spietato e suprematista bianco, ossessionato dall'idea di rivoluzione e vendetta. La pellicola è nelle sale italiane dallo scorso 25 settembre.

Sean Penn e l'importanza del "fattore umano"
L'attore ha sottolineato anche quanto, oggi, conti per lui il fattore umano: lavorare con persone che hanno voglia di esserci ogni giorno, con una troupe che condivide rispetto ed energia. È un aspetto che in passato non metteva al centro, ma che ora considera essenziale per affrontare un progetto senza disincanto.
Fondamentale è stato anche il rapporto con il regista, con cui aveva lavorato anche in Licorice Pizza: "Paul ha la capacità di tirare fuori un tono, una storia, qualcosa che non è mai prevedibile", ha affermato Penn, sottolineando come questa fiducia lo abbia convinto a tornare davanti alla macchina da presa con entusiasmo.
In questo momento, dunque, Penn sente di aver ritrovato la voglia di recitare. Non cerca progetti solo per aggiungere titoli al suo percorso, ma film che abbiano significato, capaci di intrecciarsi anche con il suo impegno politico. E mentre si gode questa rinascita artistica, sta già pensando al futuro da regista, con un progetto in sviluppo insieme a Tom Hardy.