Bassifondi: il film di Trash Secco da oggi al cinema

Arriva al cinema oggi distribuito da Cloud 9 Bassifondi, sguardo sulla Roma più povera e disperata nato dalla sinergia tra l'eclettico artista Trash Secco i i gemelli D'Innocenzo, autori dello script.

Bassifondi: il film di Trash Secco da oggi al cinema

Arriva al cinema a partire da oggi 15 giugno, distribuito da Cloud 9, Bassifondi, film nato dalla sinergia dall'artista Trash Secco e i fratelli Fabio e Damiano D'Innocenzo.

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Bassifondi: un momento del film

I Fratelli D'Innocenzo hanno unito le forze all'eclettico Trash Secco, regista, pittore, grafico, artista e videomaker, e a Greta Scicchitano, per dar vita a questa storia d'amore nichilista e fuori dagli schemi che racconta un un amore fraterno, un'indissolubile dipendenza affettiva tra due personaggi interpretati dagli attori Gabriele Silli e Romano Talevi.

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Di cosa parla Bassifondi?

Come rivela la recensione di Bassifondi, il film racconta la storia di Romeo e Callisto, due senzatetto che abitano sugli argini del Tevere, al centro di Roma. Fisicamente e caratterialmente opposti, vivono di espedienti quotidiani, ma i loro modi distruttivi e ostili verso la società "al di sopra" del fiume creano situazioni di costante conflitto. Immersi in una spirale discendente di follia negativa, il loro rapporto cambia quando Romeo si ammala e Callisto lo accudisce dimostrando il suo profondo affetto.

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Come è nata la storia?

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Bassifondi: una scena del film

Bassifondi nasce da un racconto che Trash Secco ha scritto 15 anni fa e che è focalizzato sull'amore tra fratelli. Un amore viscerale, simbiotico che il regista, nella vita reale, ha con suo fratello e che ha trovato una amplificazione in Fabio e Damiano D'Innocenzo che sono gemelli. Questo rapporto così stretto che può essere tanto pesante quanto rassicurante nella vita quotidiana, esiste tra Callisto e Romeo accomunati non da un legame di sangue, ma dalla condivisione di una quotidianità disperata. La malattia di Romeo è incurabile, forse, ma non c'è possibilità per loro di scoprirlo. Queste due figure vivono in una situazione di delirio e paura, nella quale la possibilità di un destino diverso non viene neanche contemplata.

"Le persone che vivono per strada per scelta, se scelta è, o per condizione forzata, vivono fuori dal tempo, in un tempo loro, cristallizzato, che non coincide con la realtà. Non sono sulle stesse frequenze del mondo reale. E quando Romeo si ammala, gravemente, di una malattia che lo colpisce agli occhi, viene curato da Callisto con l'amore. Terapie inventate solo per farlo stare tranquillo e concedergli un po' di sollievo negli ultimi giorni di vita", ha dichiarato il regista.

Le riprese sono durate quattro settimane, due girate sulle sponde del Tevere e due nella Roma di sopra.