Avetrana - Qui non è Hollywood: confermato il rinvio della serie, la risposta della Disney

Disney e Groenlandia, che hanno prodotto la serie sul caso di Avetrana, si sono espresse contro la decisione del Tribunale

Avetrana, scena dalla serie Disney+

Come riportato nella giornata di ieri, Avetrana - Qui non è Hollywood, la serie tv sull'omicidio di Sarah Scazzi, è stata rinviata.

Poche ore fa, Groenlandia e Disney hanno confermato che "per ottemperare al provvedimento emesso in assenza di contraddittorio tra le parti dal Tribunale di Taranto, il lancio della serie attualmente intitolata 'Avetrana - Qui non è Hollywood' è rinviato".

Tuttavia, le due società hanno espresso tutto il loro disaccordo nei confronti della decisione giuridica: "Le parti non concordano con la decisione del Tribunale e faranno valere le proprie ragioni nelle sedi competenti". Quindi, si procederà per vie legali ma rimane confermato che la serie non debutterà su Disney+ il 25 ottobre prossimo.

La decisione di sospendere la messa in onda della serie è stata annunciata ieri dal giudice Antonio Attanasio, che ha accolto il ricorso presentato dal comune di Avetrana nei giorni scorsi da un pool difensivo composto dai legali Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro. Il tribunale ha fissato un'udienza di comparizione al 5 novembre. Su queste pagine trovate la nostra recensione di Avetrana - Qui non è Hollywood.

Avetrana - Qui non è Hollywood, il comune chiede di bloccare la serie: "Possibili danni all'immagine"

"La messa in onda del prodotto cinematografico rischia invece di determinare un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell'ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo già lascia presagire nel catapultare l'attenzione dell'utente sul territorio più che sul caso di cronaca", affermava qualche giorno fa il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi in una nota.

Il pool difensivo ha evidenziato che risulta "indispensabile visionare la serie in anteprima per appurare se l'associazione del nome della città susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà".