Una scena tagliata di Avengers: Endgame, disponibile nel nuovo cofanetto speciale della Infinity Saga, spiega come Thanos potrebbe tornare nei prossimi film. Al termine del lungometraggio, infatti, il folle Titano viene rimosso dalla realtà grazie al Guanto dell'Infinito, ma la cosa non è per forza permanente.
È quello che dice l'Antico quando incontra Bruce Banner nel 2012, spiegando la differenza tra l'uso del Guanto per rimuovere qualcuno con la forza della volontà e un'uccisione vera e propria: la prima opzione è reversibile, poiché lo schiocco delle dita non uccide fisicamente le persone; la seconda invece è permanente.
Questo concetto è rimasto, in parte, in Avengers: Endgame quando Thor va su Asgard nel 2013 e cerca di impedire l'omicidio della madre, uccisa da Malekith. Rocket lo ferma dicendo che Frigga è "morta per davvero", mentre gli altri eroi sono "più o meno morti". Questo spiega anche perché nessuno ha usato il Guanto per resuscitare Tony Stark, sacrificatosi alla fine del film, o perché Bruce Banner non è riuscito a far tornare Natasha Romanoff, morta per ottenere la Gemma dell'Anima. Le uniche "resurrezioni" concesse in quel caso sono quelle legate a linee temporali alternative, come accaduto con Loki, ancora vivo in un 2012 diverso dal nostro, e Gamora, arrivata nel nostro presente dal 2014.
Lo stesso vale anche per Thanos: quello della linea temporale principale è morto e sepolto, e non può tornare in vita. Il suo alter ego del 2014 potrebbe fare nuovamente capolino, ma richiederebbe un altro viaggio nel tempo per recuperare le Gemme dell'Infinito, dato che nel presente sono state ridotte allo stato atomico e sono quindi inutilizzabili. (e a proposito di Thanos, qui trovate il nostro approfondimento sulle nuove scene tagliate di Avengers: Endgame) Difficile immaginare, pertanto, che l'antagonista delle prime tre Fasi del MCU possa tornare a fare danni, salvo come voce nella serie animata Marvel's What If...?, che immagina esiti diversi per i vari film del franchise.