Il regista di Avatar James Cameron ha avuto una risposta molto semplice per gli studios quando gli hanno chiesto di accorciare la durata del film, magari tagliando determinate scene... E c'entra Titanic.
Parlando ai microfoni del New York Times in occasione della re-release cinematografica di Avatar, come riporta anche IndieWire, James Cameron avrebbe raccontato di quanto 20th Century Fox provò a chiedergli di diminuire la durata di Avatar, accorciando o magari tagliando alcune scene.
"All'epoca mi sembrava di essere in disaccordo con loro su certe cose... Ad esempio, gli studios pensavano che il film dov'essere più breve, e che per dire, la scena in cui volano intorno agli Ikran - quelli che gli umani chiamano Banshee - fosse troppo lunga" spiega il regista.
"Beh, stando a quanto venne fuori dai sondaggi e dai dati raccolti [dagli advanced screening e simili] prima dell'uscita del film, erano tra le cose che il pubblico aveva apprezzato di più" continua Cameron "E quello era un punto su cui non ero disposto a scendere a compromessi. Così sapete cosa ho fatto? Gli ho detto 'Hey, sapete che c'è, io ho fatto Titanic. L'edificio in cui ci stiamo incontrando in questo momento, questo nuovo complesso edilizio da ma almeno mezzo miliardo di dollari, ve lo siete pagato coi ricavi di Titanic, quindi se voglio [tenere le scene] lo posso fare".
Di fronte a un tale ragionamento c'è stato ben poco che Fox potesse fare, così alla fine accettò le condizioni di Cameron... E non se ne pentì.
"In seguito, mi ringraziarono" racconta ancora Cameron "Sento come se il mio lavoro fosse anche quello di proteggere il loro investimento, e spesso questo potrebbe andare contro il loro giudizio, sul momento. Ma fino a quando il risultato sarà effettivamente l'aver protetto l'investimento, tutto è perdonato".