Avatar: Fuoco e cenere, James Cameron difende la scena più provocatoria del film: "È ipnotica"

Il regista del terzo capitolo del franchise sci-fi campione d'incassi ha spiegato il significato di una sequenza sexy che ha suscitato alcune critiche.

Una scena di Avatar - Fuoco e cenere

In Avatar - Fuoco e cenere è presente una sequenza che ha fatto molto discutere. Si tratta di un incontro particolarmente sensuale, con sostanze assunte e sfumature sadomaso che coinvolge il colonnello Miles Quaritch (Stephen Lang) e la regina-strega del Popolo della Cenere, Varang (Oona Chaplin).

Una scena che ha fatto storcere il naso a coloro che da Avatar si aspettano sequenze dal tono family-friendly ma probabilmente sarà una delle scene più ricordate del terzo capitolo e una delle preferite dello stesso James Cameron.

James Cameron difende la scena erotica di Avatar 3

"Non hai idea di cosa succederà dopo" ha spiegato Cameron a The Hollywood Reporter "ed entrambi sono personaggi affascinanti, lei è ipnotica in quella scena. 'Ipnotica' è la parola che mi viene sempre in mente".

Una scena del film Avatar con l'attore Stephen Lang che interpreta il Col. Quaritch
Stephen Lang in una scena di Avatar

James Cameron era talmente convinto della sequenza da discutere con il suo team di montaggio, che voleva dimezzare la scena: "Ho detto: 'Ragazzi, state per restare disoccupati, rimettetela, ogni battuta'" ricorda Cameron.

Oona Chaplin è stata ingaggiata grazie a questa scena in Avatar 3

Oona Chaplin è riuscita ad avere la parte proprio grazie a questa sequenza: "C'è una componente sessuale, una psicologia dominante e molta furia" ha detto James Cameron a proposito dell'audizione di Chaplin.

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"Ci sono molti strati in ciò che sta facendo e nelle forze che la guidano, e Oona riusciva a muoversi con fluidità tra questi aspetti in un modo che non vedevo negli altri. Sono sicuro che, col senno di poi, avrei potuto scegliere chiunque di loro. Ma il mio istinto è sempre quello di puntare sull'attore che capisce meglio il personaggio".

Oona Chaplin non era convinta della sua performance: "Pensavo: 'Devo chiamare Jim e chiedergli di rigirarla'. È una scena così importante, tutta la storia delle sue origini è lì dentro. Volevo davvero onorare il trauma e la resilienza di questo personaggio in un modo che rendesse giustizia a quella storia. Poi mi sono detta: 'Ok, glielo chiedo' e lui mi ha detto: 'Ho qualcosa da mostrarti.' Mi ha portata nel suo cinema e mi ha fatto vedere quella scena. E mi ha detto: 'È la mia preferita'".