Il protagonista di Arrow, Stephen Amell, ha sofferto di attacchi di panico dopo la chiusura definitiva della serie. L'attore ha svelato i suoi problemi con la salute mentale durante un podcast con il collega Michael Rosenbaum, che di supereroi ne sa qualcosa avendo interpretato Lex Luthor in Smallville. Nonostante la decisione di lasciare lo show sia stata proprio di Amell, la fine del progetto ha avuto un impatto molto forte sul suo equilibrio, che ora sta lentamente tornando alla normalità.
Dopo otto stagioni di successo e ricco seguito, Stephen Amell ha annunciato di voler lasciare Arrow per concentrarsi di più sulla propria famiglia. Il cambio repentino di stile di vita, l'attività fisica costante che viene a mancare e molti sentimenti da dover gestire hanno portato l'attore in un precario stato di apatia. Pare che durante i primi giorni dopo la fine delle riprese, Amell sia stato costantemente sul divano senza neanche mangiare.
I dettagli della sua situazione problematica da Arrow sono stati rivelati nel podcast che Amell ha iniziato a registrare a dicembre con Rosenbaum, conduttore di Inside of You. Proprio nel bel mezzo della conversazione, Amell ha cominciato a mostrare i segni tipici di un attacco di panico: calore anomalo, sudore, sensazione di malessere. Il podcast è stato dunque interrotto per permettere all'attore di calmarsi.
Dopo tre settimane, Stephen Amell è tornato da Rosenbaum per concludere la registrazione del podcast e spiegare le ragioni della sua fuga: "Lasciare lo show, combinato al non averlo lasciato veramente... avevo proprio bisogno di un taglio netto. Avevo bisogno di fare una gita. Avevo bisogno di abbandonare il telefono. Non mi ero ancora disconnesso veramente."
Grazie a un aiuto professionale e al supporto della moglie, l'attore è ora pronto per affrontare il suo distacco da Arrow e dal personaggio che lo ha accompagnato per tutti questi anni.
Crisis on Infinite Earths 1-3, recensione: l'Arrowverse e il crossover apocalittico