Il 12 ottobre la sesta stagione di Arrow prenderà il via. Per la serie DC si profilano novità in arrivo e alcune di esse sarebbero state rivelate nel corso di un'intervista con la produttrice dello show Wendy Mericle. La produttrice ha anticipato che la premiere dello show potrebbe contenere una morte illustre. Il pubblico sintonizzato su The CW assisterà alla reazione di Oliver Queen di fronte alla morte di un personaggio e questo evento luttuoso lo influenzerà nel corso di tutta la sesta stagione.
"Credo che vedrete tutto questo e noi vi daremo delle risposte. Alla fine della premiere saprete chi è stato e chi non è stato, e vederete Oliver piangere il defunto."
La morte di un personaggio nella premiere di Arrow era stata anticipata nel trailer mostrato al San Diego Comic-Con e in una clip del finale della quinta stagione in cui vediamo l'isola di Lian Yu distrutta da Prometheus. Nell'esplosione restano coinvolti il Team Arrow e la madre di William Clayton, Samantha, il tutto sotto lo sguardo pieno di orrore di Oliver e William.
Oliver non avrà molto tempo per piangere il suo morto visto che dovrà fare ritorno a Star City dove incontrerà il suo nuovo nemico, Richard Dragon, personaggio simile a Prometheus che prende la guerra coi nemici come un fatto personale. Dragon sarà un rapace signore del crimine, potente come alcuni villain del passato come Malcolm Merlyn, Deathstroke e Ra's al' Ghul.
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Un'altra novità della sesta stagione riguarda Black Siren, personaggio introdotto nella seconda stagione di The Flashcome la versione della defunta Laurel Lance della Terra Due e poi apparso in Arrow pronto a dar manforte a Prometheus nella sua vendetta contro Oliver Queen. La titolare del ruolo Katie Cassidy ha svelato che la sesta stagione esplorerà la backstory di Black Siren gettando una nuova luce sul personaggio.
"Credo che ne sapremo di più del suo passato e della sua relazione con Oliver. Alla fine le sue azioni acquisteranno un senso e capiremo che non è necessariamente una cattiva persona. Capiremo perché si comporta così. Credo che per lei ci sia la possibilità di redimersi. Quando le persone sapranno cosa ha attraversato, capiranno il suo comportamento. Credo che cambierà la visione che hanno di lei, e le persone riusciranno a esserle vicine. Potrebbe esistere ancora la possibilità di vederla fare qualcosa di buono, non è un'idea così folle, ma credo che per conoscerla serva del tempo"
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