Il produttore Marc Guggenheim ha svelato che chi ha lavorato all'Arrowverse ha sentito la pressione di tenere a galla The CW.
Il co-creatore e produttore delle serie tratte dai fumetti della DC ha infatti ricordato come fossero stati informati dai vertici del network che c'erano concrete possibilità di una chiusura in caso di insuccesso della serie con star Stephen Amell.
L'importanza di Arrow per il network
Guggenheim, in un episodio di The Showrunner Whisperer, ha ricordato che Peter Roth, all'epoca a capo di Warner Bros TV, li aveva portati a pranzo fuori: "E in pratica ci ha spiegato nei minimi dettagli la realtà che se Arrow non fosse stato un successo non ci sarebbe più stata la CW. Quindi la pressione rappresentata da avere uno show e mantenerlo in onda è una cosa, ma inoltre avevamo quella di mantenere in onda un intero network televisivo".
Il produttore ha poi aggiunto che è convinto del fatto che oggi non sarebbe più possibile replicare il successo ottenuto dalla serie, essendo stata realizzata quando è stato possibile ottenere una certa libertà creativa e nella produzione. Marc ha sottolineato che si è trattato di un periodo "davvero speciale e unico".
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Uno show che ha scritto una pagina importante della storia della DC
Arrow è stata prodotta insieme a Greg Berlanti e Andrew Kreisberg. La serie si basava sui fumetti della DC con protagonista Freccia Verde e si è rivelata un successo tale da dare il via all'Arrowverse. Dopo lo show con star Stephen Amell, infatti, The CW ha ordinato la produzione di vari spinoff iniziando con The Flash e proseguendo con Supergirl, Legends of Tomorrow, Black Lightning e Batwoman.
Lo show con protagonista Stephen Amell nel ruolo di Oliver Queen è andato così in onda sugli schermi di The CW dal 2012 al 2020, per un totale di otto stagioni.