Il 26 maggio Netflix ha messo online la quarta stagione di Arrested Development, la cult comedy che è stata ripescata dopo la cancellazione avvenuta nel 2006 grazie all'intervento del colosso web. I risultati non si sono fatti attendere: il 36% degli utenti si è letteralmente fiondato su buona parte dei nuovi episodi mentre un utente su dieci ha richiesto l'intera stagione, una bella soddisfazione per una serie che ha praticamente dieci anni . Durante la lavorazione della quarta stagione il presidente della Netflix aveva commentato che si sarebbe trattato di un "limited event series", cioè di una singola stagione senza speranza di seguito. Adesso, dopo i numeri riscontrati, Reed Hastings ha fatto marcia indietro dichiarando "La risposta è stata enorme, molto più di quanto ci aspettassimo. Arrested è unico, perchè è qualcosa creato dai talenti che collaborano con lo show. Se c'è la volontà da parte loro di continuare, allora noi seguiremo questa volontà", il presidente ha continuato dicendo che per il momento bisognerà monitorare la situazione e i numeri nel corso del tempo, sostenendo, ovviamente, che una decisione del genere ha bisogno di qualcosa di più di un entusiasmo iniziale.
Mentre Hastings pondera su una possibile nuova stagione, il creatore della serie, Mitchell Hurwitz ha dichiarato a gennaio che sarebbe intenzionato a proseguire la storia della famiglia Bluth con un lungometraggio "Questi nuovi episodi sono in effetti la base per lanciare il film. Sono due format diversi ma in questo caso l'uno completa l'altro". Che si tratti di una nuova stagione o di un film, non ci resta che festeggiare il successo ottenuto che offre un significativo aumento di opportunità per la serie e allo stesso tempo incrociare le dita affinchè il cast continui ad essere disponibile per continuare a collaborare con lo show.