Anne Hathaway ha voluto ringraziare Christopher Nolan sostenendo che le abbia permesso di mantenere a galla la sua carriera durante un periodo contraddistinto dall'odio nei suoi confronti, che ha definito Hathahate.
L'attrice, intervistata Vanity Fair, ha infatti ricordato che dopo la vittoria del premio Oscar ha affrontato un periodo complicato perché era stata sommersa dalle critiche.
Il momento difficile
Anne Hathaway ha ricordato: "Molte persone non mi davano ruoli perché erano così preoccupati di come fosse diventata 'tossica' la mia identità online. Ho avuto un angelo in Christopher Nolan, a cui non importava nulla di tutto ciò e mi ha dato uno dei ruoli più meravigliosi che io abbia mai avuto in uno dei migliori film di cui ho fatto parte".
L'attrice, parlando dell'esperienza con il regista in occasione di Interstellar, ha aggiunto: "Non so se sapesse che mi stava sostenendo all'epoca, ma ha avuto quell'effetto. E la mia carriera non ha perso il momentum nel modo in cui avrebbe potuto se non mi avesse sostenuta".
Interstellar: Quando il finale mette in mostra i difetti di Nolan
La determinazione dell'attrice
Nolan conosceva Anne perché l'aveva già scelta come Catwoman nel film Il cavaliere oscuro - Il ritorno, l'ultimo capitolo della sua trilogia su Batman.
Hathaway ha inoltre ricordato che ha imparato a non farsi influenzare dalle critiche, nonostante fosse stata al centro di attacchi anche molto duri, sostenendo che si deve essere pronti a situazioni simili se si vuole essere un attore: "Stai chiedendo alle persone di investire il proprio tempo e i loro soldi e la loro attenzione e il loro interesse in te. Quindi devi dare loro qualcosa che abbia il valore di tutte queste cose. E se non sta costando nulla, cosa stai realmente offrendo?".