Impegnato nella promozione di We Live in Time, nuovo film che lo vede in coppia con Florence Pugh, Andrew Garfield è tornato a parlare dello stress avuto all'epoca in cui interpretava Spider-Man.
"Con tutta la storia di Spider-Man, ho avuto come una reazione allergica in cui pensavo: 'So di non essere pronto per questo'", ha dichiarato Garfield, che ha interpretato il l'arrampicamuri e il suo alter ego Peter Parker in due film da solista e in trio con Tom Holland e Tobey Maguire in Spider-Man: No Way Home, in una recente edizione di The A24 Podcast.
L'attore ha quindi aggiunto: "So di non essere pronto per questo livello di controllo", quindi "mi farò crescere una barba orribile, indosserò abiti molto strani, inseguirò i paparazzi e cercherò di parlare con loro". Dopo l'ultima parte, Garfield ha riso della versione di se stesso di circa 20 anni. Aveva però un piano per chiedere ai fotografi: "Perché lo state facendo?".
Ricordava di aver avuto "molta paura. Credo di aver pensato: 'Non voglio perdere quello che conta veramente, cioè il mio io...", ha detto l'attore. Poi ha scherzato aggiungendo che sembrava "un completo idiota".
Garfield ha interpretato il ruolo per la prima volta in The Amazing Spider-Man del 2012 e lo ha ripreso in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro del 2014. In Spider-Man: No Way Home del 2021, è tornato ancora una volta nei panni del personaggio per condividere lo schermo con gli altri due Spider-Man della Sony, Holland e Maguire. Su queste pagine trovate già la nostra recensione di We Live in Time.
La star ha anche ripensato a uno dei suoi primi film, il thriller politico del 2007 Leoni per agnelli, in cui ha recitato con dei pesi massimi della recitazione come Meryl Streep, Robert Redford e Tom Cruise. Sebbene Garfield abbia detto che tutte le sue scene erano con Redford, ha avuto solo parole d'affetto su Cruise, che ha incontrato durante il press tour: "È stato semplicemente gentile, adorabile e divertente", ha detto Garfield.