All the Beauty and the Bloodshed, il documentario vincitore del Leone d'oro 2022, arriverà nelle sale americane il 23 novembre, inizialmente a New York, e online è stato condiviso il primo trailer.
Grazie al video si possono così vedere le prime sequenze del progetto che racconta la storia dell'artista Nan Goldin e del suo coinvolgimento nella lotta contro la famiglia Sackler, che ha avuto un ruolo centrale nelle attività della Purdue Pharma dalle conseguenze terribili e, in molti casi, mortali, sui pazienti che assumevano i loro farmaci senza essere consapevoli del fatto che causassero dipendenza.
Il film All the Beauty and the Bloodshed, diretto da Laura Poitras, dopo New York verrà portato nelle sale della California il 2 dicembre e il 9 dicembre in altri territori. La distribuzione americana è inoltre legata a una retrospettiva dedicata all'artista in programma al Moderna Musset di Sotccolma, in programma dal 19 ottobre al 26 febbraio 2023.
All the Beauty and the Bloodshed è la storia epica ed emozionante dell'artista e attivista di fama internazionale Nan Goldin, raccontata attraverso diapositive, dialoghi intimi, fotografie rivoluzionarie e rari filmati, della sua battaglia per ottenere il riconoscimento della responsabilità della famiglia Sackler per le morti di overdose da farmaco. Il film intreccia il passato e il presente di Goldin, l'aspetto profondamente personale e quello politico, dalle azioni del P.A.I.N. presso rinomate istituzioni artistiche alle immagini di amici e colleghi catturate da Goldin, passando per la devastante Ballad of Sexual Dependency e la leggendaria mostra sull'AIDS Witnesses: Against Our Vanishing del 1989, censurata dal National Endowment for the Arts.
La storia inizia con P.A.I.N., un gruppo da lei fondato per indurre i musei a rifiutare i fondi Sackler, togliere lo stigma alla dipendenza e promuovere strategie di riduzione del danno. Ispirato da Act Up, il gruppo ha orchestrato una serie di proteste atte a denunciare i Sackler e i crimini della Purdue Pharma, produttrice dell'ossicodone. Al centro del film campeggiano le opere d'arte di Goldin The Ballad of Sexual Dependency, The Other Side, Sisters, Saints and Sibyls e Memory Lost. In queste opere, Goldin ritrae gli amici rappresentandoli con bellezza e cruda tenerezza.