Alessandro Borghi: "Il mio cowboy in Testa o croce? Un meraviglioso scemo"

Alessandro Borghi protagonista di Un Certain Regard con l'eccentrico western italiano Testa o croce?, dove interpreta un cowboy ben poco macho.

Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz a cavallo

Come distruggere il mito del cowboy impavido macho e pronto a tutto? Chiedete ad Alessandro Borghi, star dell'atipico western italiano Testa o croce?, presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.

Vestito in Valentino, l'attore di Non essere cattivo e _Le otto montagne__ sa come attirare l'attenzione sul red carpet, facendo impazzire i fotografi col suo stile unico, e sul grande schermo col suo talento indiscutibile. Perfino il re dell'autostima Michele Morrone ha riconosciuto che Alessandro Borghi è l'unico (?!) attore italiano più bravo di lui.

In Testa o croce?, diretto da Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, Borghi interpreta Santino, buttero che si innamora di Rosa, moglie del signorotto locale, intraprendendo una rocambolesca fuga d'amore. Sullo sfondo l'arrivo a Roma della leggenda del West Buffalo Bill con il suo Wild West Show.

"Santino è lontano dal classico macho perché mette davanti a tutto le sue fragilità e i suoi limiti. Non sa sparare, non sa gestire le situazioni esplosive, si fa tirare dentro gli eventi, sa solo andare a cavallo, insomma è un cowboy, ma anche un meraviglioso scemo emblema di tutti noi maschi" ha spiega l'attore all'Ansa.

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Un western fuori dai canoni

A fianco di Alessandro Borghi in questa folle avventura ambientata nell'Italia dei primi del'900, in un incontro ideale tra cowboy italiani e americani, l'attrice francese Nadia Tereszkiewicz. Ma il cast di Testa o croce? vanta anche la presenza della star John C. Reilly.

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Alessandro Borghi in Supersex

"Ho accettato il ruolo di Santino perché era una storia originale come raramente capitano e perché i registi sono due matti" ha scherzato Borghi. "Sono riusciti a inserire in un mondo western un cambio di marcia per metterci tutta una serie di tematiche che sono estremamente contemporanee e che hanno messo tutti noi nella condizione di lavorare sull'indole dei personaggi per portare messaggi diversi da quelli machisti cui sono collegati. È stata un'esperienza straordinaria di fango, polvere, cavalli, scene cambiate, 'discusse', improvvisazioni, crisi di nervi, gente che litiga e poi si abbraccia".

Alessandro Borghi è un corsaro con l'eyeliner nella prima immagine del biopic su Cervantes Alessandro Borghi è un corsaro con l'eyeliner nella prima immagine del biopic su Cervantes

L'attore ribadisce di sentire il bisogno di fare "cose strane, storte, matte. Poi quando mi mettono in mezzo alle montagne o in mezzo al fango e alla polvere io sono felice, perché mi piace tantissimo provare a rimanere più tempo possibile fuori dalla mia routine quindi questo film lo dovevo fare per forza. Qui ci sono stati produttori straordinari che hanno rischiato soldi, il motivo per cui eravamo su quel set era lo stesso per tutti ed è stato qualcosa di poetico".