A Berlino, mezzanotte da brivido

Le midnight screenigs berlinesi saranno dedicate al regista giapponese Nakagawa Nobuo.

In attesa del programma ufficiale del 56esimo Festival di Berlino, è stata resa nota un'altra retrospettiva, che farà parte del cartellone della manifestazione insieme ad una retrospettiva sulle divine degli anni '50 - Marilyn, Audrey, Grace ed altre ancora - ed una retrospettiva celebrativa dei vent'anni dei Teddy Awards, i premi per i migliori film a tematica gay assegnati ogni anno a margine del Festival.
Nove classici del regista giapponese Nakagawa Nobuo daranno corpo e fascino alle Midnight Screenings della sezione Forum della Berlinale.

Nato nel 1905, Nobuo iniziò la sua carriera come assistente alla regia e sceneggiatore; dal 1934 in poi realizzò circa cento film di qualsiasi genere. Nel corso del suo periodo più prolifico, tra gli anni '50 e '60, però si occupò principalmente di polizieschi, ghost stories e film dell'orrore. Nobuo inoltre anticipò stilisticamente i b-movies della Hammer e di Roger Corman,e la retrospettiva che sarà proposta a Berlino - in considerazione del recente successo degli horror orientali come Dark Water - è stata già proposta al Tokyo Filmex Festival dello scorso anno per celebrare i cent'anni di nascita del regista scomparso nell'84.

A dar corpo alla retrospettiva ci saranno il noir Lynch del '49, storia di un yakuza che viene rilasciato di prigione, A Wicked Woman del '58, in cui la protagonista dopo aver giurato di vendicare la morte di sua figlia si trasforma in un demone; Ghost Story of Yotsuya del '59, ispirato al dramma teatrale Yotsuya Kai di Tsuruya Namboku, un film che introdusse l'archetipo del fantasma femminile vestito di bianco e dalla lunga chioma corvina.

Si prosegue con The Mansion of the Ghost Cat del '58 e The Lady Vampire, ispirati a due racconti dell'orrore di Soto Tachibana quindi con il capolavoro Jigoku, del '60 e il poliziesco Dandy Sashichi Detective Story - Six Famous Beauties del '51, il neorealistico Kaanchan ambientato in una Tokyo post-bellica, ed il dramma cappa e spada Okatsu the Avenger, del '69.
La retrospettiva dedicata a Nobuo si deve alla Japan Foundation ed al National Film Centre di Tokyo che hanno fornito nuove copie dei film con sottotitoli in inglese.