28 anni dopo è stato segretamente girato con un iPhone

Il film è il primo di queste dimensioni ad essere girato interamente con l'utilizzo di un iPhone (con le dovute modifiche e aggiunte)

28 giorni dopo, Cillian Murphy in una scena

I fan di 28 giorni dopo hanno degli ottimi motivi per essere sempre più entusiasti del prossimo sequel del franchise intitolato 28 anni dopo.

Non solo i fan dell'horror originale di Danny Boyle desiderano da tempo un terzo capitolo del popolare franchise, ma sono in lavorazione altri due film e ora c'è un'altro dettaglio da aggiungere alla lista.

Secondo Wired, 28 anni dopo è stato girato con un iPhone 15 Pro Max, seguendo le orme di 28 giorni dopo in quanto anch'esso era stato girato con una tecnologia inaspettata e in qualche modo non standard.

Cilian Murphy in una scena di 28 giorni dopo
Cilian Murphy in una scena di 28 giorni dopo

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il film - la cui produzione si è conclusa ad agosto - è stato girato con un iPhone, anche se con alcune attrezzature aggiuntive, tra cui una gabbia con adattatore per l'attacco dell'obiettivo che consentiva l'uso di diversi obiettivi per le riprese. Secondo Wired, le riprese del film si sono svolte troppo in anticipo perché la produzione potesse disporre della nuova serie di iPhone 16, per cui il film è stato girato con il 15 Pro Max, e allo staff è stato chiesto di firmare degli NDA (accordi di non divulgazione) per mantenere il segreto sulla "vicenda iPhone".

28 anni dopo, terminate le riprese: confermato il ritorno di Cillian Murphy?

28 anni dopo, la storia si ripete

Ciò che rende la cosa particolarmente interessante è che non è certo la prima volta che un film di questa serie utilizza una tecnologia non standard e inaspettata per le riprese. Per 28 giorni dopo del 2002, Boyle e il direttore della fotografia Anthony Dod Mantle avevano optato per una Canon XL-1, una videocamera digitale piuttosto tecnologica e innovativa per l'epoca (la videocamera è uscita inizialmente nel 1998), dotata di obiettivi intercambiabili e di registrazione di dati su nastri MiniDV (video digitali).

L'uso della Canon XL-1 per le riprese di 28 giorni dopo non solo è stato probabilmente una buona scelta in termini di budget, ma grazie alle dimensioni della videocamera (era più piccola e molto più maneggevole rispetto alle tradizionali cineprese) ha permesso alla produzione di sfruttare meglio il breve tempo a disposizione per girare nelle location di Londra in orari in cui non c'erano traffico o pedoni. Inoltre, il film ha avuto un aspetto visivo unico, adatto a ciò che ci si potrebbe aspettare da una vera apocalisse zombie, in parte perché è stato girato con una tecnologia in qualche modo disponibile per i consumatori dell'epoca.