Alita, Dark Phoenix e Gambit: 20th Century Fox posticipa l'uscita dei film

L''uscita nelle sale USA di Alita: Angelo della battaglia, X-Men: Dark Phoenix e Gambit è stato posticipato rispetto al previsto.

20th Century Fox ha annunciato alcune variazioni al suo listino dei prossimi mesi, posticipando l'uscita americana di Alita: Angelo della Battaglia, X-Men: Dark Phoenix e Gambit.

Lo studio ha infatti deciso di proporre il 21 dicembre una versione adatta anche al pubblico minorenne di Deadpool 2, spostando così il progetto diretto da Robert Rodriguez al 14 febbraio 2019.
Il lungometraggio è ambientato nel ventiseiesimo secolo e racconta la storia di Alita, una cyborg che soffre di memoria e viene salvata dalla distruzione da Ido. Alita, dopo essere stata ricostruita, al suo risveglio non ricorda chi è e non riconosce il suo mondo. Tutto sembra nuovo per Alita e Ido cerca di proteggerla dal suo misterioso passato, mentre il suo nuovo amico Hugo le propone di far riemergere i suoi ricordi. Tra i due si sviluppa un profondo legame, tuttavia delle forze mortali minacciano questa amicizia. Alita scopre così di possedere la capacità di combattere, che metterà a frutto per salvare la sua nuova famiglia. Alita intraprende poi un viaggio che la porterà a combattere le ingiustizie e un mondo corrotto.

Il nuovo capitolo del franchise dedicato ai mutanti con protagonista l'attrice Sophie Turner nel ruolo di Jean Grey è quindi slittato al 7 giugno, avendo quindi la possibilità di sfruttare una distribuzione estiva che di solito ha premiato i cinecomic e puntando a ottimi risultati sul mercato asiatico.
Il primo trailer di X-Men: Dark Phoenix ha debuttato online da qualche giorno, arrivando a quota 8 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube di Fox, e raggiungendo invece 44 milioni di visualizzazioni in Cina.
Il lungometraggio, per ora, avrà come concorrenti nei cinema statunitensi The Secret Life of Pets 2 e la commedia Flarsky.

Gambit avrebbe dovuto essere distribuito proprio il 7 giugno e ora potrebbe debuttare il 13 marzo 2020. Il progetto non ha ancora trovato il suo regista, nonostante Channing Tatum non l'abbia abbandonato. Al lavoro sulla sceneggiatura ci sono Reid Carolin e Joshua Zetumer.