Proseguono le speculazioni sull'identità del regista a cui George Lucas e la Disney affideranno il timone del preannunciato Star Wars: Episode VII. Il film, prodotto dalla supervisor e produttrice esecutiva Kathleen Kennedy, collaboratrice di Lucas, arriverà nei cinema nel 2015 perciò a breve la produzione dovrebbe prendere una forma definita. Dopo l'ufficializzazione dell'ingaggio dello sceneggiatore Michael Arndt, la stampa ha avviato una serie di speculazioni sull'identità del cineasta che si farà carico di un'eredità complessa come quella che la saga di Star Wars porta con sé. In principio sono circolati i nomi di Brad Bird, impegnato però nello sviluppo del cartoon 1952, e di Matthew Vaughn che, dopo aver rinunciato a dirigere il sequel di X-Men: l'inizio, potrebbe invece essere disponibile.
Tra ipotesi, tentennamenti e incertezze, sono arrivati i primi netti rifiuti. A inaugurare la serie dei 'Star Wars? No, grazie' ci ha pensato il regista di Watchmen e L'uomo d'acciaio Zack Snyder il quale, interrogato sul possibile ingaggio, ha dichiarato: "Non credo di essere interessato a dirigere Star Wars: Episode VII. Sono un fan della saga, ma credo che realizzare altri tre episodi sia un cammino in salita. E' un esperimento mitologico e sono curioso di vedere dove porterà, ma è anche un lavoro molto faticoso". Altri rifiuti sono arrivati da Steven Spielberg che ha simpaticamente commentato "No! No! Non è il mio genere. E' il genere del mio migliore amico George" e da Quentin Tarantino che, decisamente più lapidario, ha affermato: "Non me ne potrebbe importare di meno. Specialmente se se ne occuperà la Disney. Non sono interessato alla versione di Guerre stellari firmata da Simon West".
L'ultimo cineasta a entrare nel mirino nei media è J.J. Abrams, nostalgico amante della fantascienza che ha ridato vita alla saga di Star Trek. Che ne pensa Abrams della possiblità di dirigere il nuovo episodio di Star Trek? "Guerre stellari è uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. Chiunque accetterà di dirigere il nuovo episodio, si sentirà addosso tutto il peso dell'eredità Lucas che ha creato una serie iconica. Non ero un grande fan di Star Trek perciò non ho sentito quella pressione lavorando sulla rilettura , ma stavolta è diverso. Sono curioso di vedere cosa accadrà in futuro, ma come spettatore pagante". Più possibilista Jon Favreau: "Credo che sia io che J.J. proveniamo da una generazione la cui creatività si è formata sulle opere viste nell'infanzia e io, dopo essere stato un fan della saga, ho avuto la fortuna di lavorare con George Lucas. Doppiando uno dei personaggi di Clone Wars o mixando Iron Man allo Skywalker Ranch, sono stato molto fortunato perché ho potuto toccare con mano quello che George è riuscito a creare. E' una persona meravigliosa, dotata di talento e ha cambiato l'industria del cinema. Io sono il suo primo fan e voglio capire cosa succederà ora, che direzione prenderà il nuovo progetto. Dire che non sono eccitato sarebbe mentire. Vedremo che accadrà".