La trama di Esterno notte (2022). Focus sui fatti di cronaca occorsi durante il 1978, riguardanti il rapimento e la prigionia di Aldo Moro, Presidente della DC e principale sostenitore dell'alleanza con il PCI, un'alleanza che per la prima volta avrebbe instaurato un governo di sinistra in un paese occidentale. Dopo il brutale rapimento e l'uccisione della scorta di Moro, il Presidente della DC viene tenuto prigioniero per cinquantacinque giorni, quasi due mesi di trattative, fallimenti, speranze, paure. Alla fine, in un'epoca storica segnata dal terrore delle Brigate Rosse, il corpo di Moro viene rinvenuto in un'auto, nel centro di Roma. Esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.
Al culmine degli anni di piombo, l’Italia del 1978 è ormai dilaniata dalla violenza terroristica ed è profondamente divisa da una grandissima tensione politica.
A Roma, nelle stanze del potere, sta per andare in scena un accordo epocale tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista, con le altre forze politiche ad osservare quanto i due grandi schieramenti stiano realizzando. Aldo Moro, presidente della DC e uomo di specchiata integrità morale, sta per concludere gli accordi con i comunisti dopo il dialogo avviato già a metà anni Settanta. Un nuovo governo, con Andreotti al vertice e Moro nel ruolo di regista, avrebbe il sostegno del PCI, per cercare di calmare la situazione all’interno del Paese e fronteggiare tutti insieme la guerra che le Brigate Rosse e le altre organizzazioni terroristiche hanno dichiarato allo Stato.
Proprio nel giorno designato per l’insediamento dell’Esecutivo, però, Aldo Moro viene rapito. Il 16 marzo 1978 i brigatisti lo avvicinano in via Mario Fani e uccidono i cinque uomini della sua scorta, sequestrandolo e ponendolo in prigionia. Nei successivi cinquantacinque giorni, le lettere che Moro scriverà e i comunicati dei terroristi scandiranno il periodo più drammatico nella storia della Repubblica italiana, mentre la politica si interroga e sembra incapace di prendere una posizione, soprattutto all’interno della stessa DC.
Nonostante le trattative, le speranze, i tentativi di salvare Aldo Moro, il presidente verrà barbaramente ucciso. Il suo corpo verrà ritrovato senza vita in via Michelangelo Caetani il 9 maggio 1978, a bordo di una Renault 4 rossa lasciata parcheggiata esattamente a metà strada tra via delle Botteghe Oscure, sede della Democrazia Cristiana, e Piazza del Gesù, lì dove si trova la segreteria nazionale del Partito Comunista. La verità sul rapimento Moro è, tutt’ora, ancora lontana, e purtroppo nascosta da chi non vuole venga disvelata pienamente, nonostante siano passati quarantaquattro anni.
Un cadavere nel bagagliaio di una vecchia Renault. Un uomo scuro in volto, tenuto in ostaggio che mostra una copia de La Repubblica davanti al logo delle Brigate Rosse. Il ricordo di Aldo Moro sarà legato per sempre a queste due immagini. Due fotografie emblematiche, tragiche, impregnate di un dolore che stenta ad andare via. Perché l'uccisione di Moro in quel fatidico maggio del 1978 è una ferita che non si è mai rimarginata, e sanguina ancora. Apriamo la nostra recensione di Esterno Notte provando a immaginare cosa abbia spinto Marco Bellocchio a tornare dentro quella ferita. Dalle parti di …
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Aldo Moro |
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Eleonora Moro |
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Papa Paolo VI |
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Francesco Cossiga |
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Attualmente Esterno notte ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Esterno notte, capolavoro in sei capitoli dedicato alla vicenda di Aldo Moro e all'Italia degli anni di piombo, segna una delle vette più alte nella carriera di Marco Bellocchio.
In Esterno notte - Parte 1, Marco Bellocchio dipinge un monumentale affresco degli anni di piombo attraverso i ritratti di Aldo Moro, Francesco Cossiga e Papa Paolo VI.
Dopo Cannes 2022, Esterno Notte sbarca al cinema: Marco Bellocchio e Fabrizio Gifuni lo presenteranno sabato 21 maggio a Roma ai cinema 4 Fontane, Giulio Cesare e Greenwich.
La recensione di Esterno notte: Marco Bellocchio torna a Cannes per raccontare il sequestro di Aldo Moro attraverso tanti punti di vista su una tragedia italiana che sanguina ancora.