Avete letto il nostro primo articolo sulla selezione delle scene memorabili della storia del musical cinematografico, e non vedete l'ora di proseguire nell'esplorazione? Siete nel posto giusto; dopo aver parlato di classici come Annie, Victor Victoria e Mary Poppins, ma anche di musical decisamente singolari come quelli firmati da Lars Von Trier e Woody Allen, è il momento di proseguire con le prossime dieci posizioni che ci condurranno alle soglie della top ten, attraverso altre sequenze che raccontano il grande amore tra musica, canto, danza e la Settima Arte.
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20 - All That Jazz - Lo spettacolo continua (1979)
Spesso definito una sorta di 8½ ambientato nel mondo del teatro, questo film Palma d'oro (ex aequo con Kagemusha - L'ombra del guerriero) di Bob Fosse è prima di tutto una pellicola autobiografica in cui il celebre autore e coreografo racconta un momento in cui la sua carriera si divide tra Broadway e cinema, e in particolare tra la messa in scena di Chicago e la post-produzione di Lenny. Ma non per questo All That Jazz - Lo spettacolo continua deve essere considerato un'opera minore dal punto di vista del musical, perché i momenti musicali memorabili di certo non mancano grazie anche alle ottime performance di tutto il cast o allo score, premiato con l'Oscar, di Ralph Burns; per noi il momento da tramandare ai posteri è la sequenza ad alto tasso di erotismo intitolata Take off with Us/Air-otica.
Highlights: On Broadway; There'll Be Some Changes Made; Everything Old Is New Again
La nostra scena del cuore: Take off with Us/Air-otica
19 - Incontriamoci a Saint Louis (Meet Me in St. Louis, 1944)
Altra commedia musicale cucita addosso alla divina Judy Garland, Incontriamoci a Saint Louis è un romantico e rocambolesco family movie caratterizzato da brani che hanno avuto una enorme presa sulla cultura popolare (Have Yourself a Merry Little Christmas è diventata, ad esempio, un vero classico natalizio oltre che uno dei grandi successi dell'attrice). La scena che abbiamo scelto, quella con The Trolley Song, è diretta in maniera indimenticabile da Vincente Minnelli, che l'anno successivo avrebbe sposato la sua star; un'unione da cui nascerà un'altra icona dei musical quale Liza Minnelli.
Highlights: Have Yourself a Merry Little Christmas; The Boy Next Door; Skip to My Lou.
La nostra scena del cuore: The Trolley Song.
18 - Saranno famosi (Fame, 1980)
Torniamo agli anni '80 con l'indimenticato gioiellino di Alan Parker, che ci regalò la gioia di vivere e la voglia di sfondare di un gruppo di giovanissimi studenti e che si trasformò, oltre che, ça va sans dire, in un musical teatrale, anche nell'omonima e popolarissima serie TV che andò avanti per sei stagioni. Tra i tanti numeri trascinanti, tra cui la memorabile Fame cantata da Irene Cara, a fare epoca fu l'Hot Lunch Jam nella caffetteria scolastica, espressione più piena e memorabile dell'energia di questo musical.
Highlights: Fame; Out Here on My Own; I Sing the Body Electric.
La nostra scena del cuore: Hot Lunch Jam.
17 - Sette spose per sette fratelli (Seven Brides for Seven Brothers, 1954)
Basato sul racconto The Sobbin' Women di Stephen Vincent Benét, a sua volta ispirato al Ratto delle Sabine perpetrato dai fondatori di Roma secondo Tito Livio, Sette spose per sette fratelli è un musical celebre per le sue canzoni (chi non ha mai fischiettato Bless Your Beautiful Hide?) ma soprattutto per le coreografie di Michael Kidd, che seppe creare evoluzioni sorprendenti dagli elementi della vita di frontiera, generando alcuni tra i numeri musicali più travolgenti e divertenti di sempre: a testimonianza di questo fatto non possiamo che citare la celeberrima Barn-Raising Dance.
Highlights: Bless Your Beautiful Hide; Wonderful, Wonderful Day; Social Dance.
La nostra scena del cuore: Barn-Raising Dance
16 - Un americano a Parigi (An American in Paris, 1951)
Diretto da Vincente Minnelli e interpretato dal superdivo del musical Gene Kelly, Un americano a Parigi è basato su uno script ispirato all'opera omonima di George Gershwin, solo una delle numerose composizione gerschwiniane alla base dei i lunghi e raffinatissimi numeri musicali. Il gran finale danzante, An American in Paris Ballet, che suggella la realizzazione del sogno d'amore dell'americano a Parigi Kelly con la bellissima Leslie Caron, è forse una delle sequenze più lunghe, costose, ambiziose e strabilianti della storia dei musical cinematografici nonché forse il miglior esempio dello stratosferico talento del Gene Kelly ballerino e coreografo.
Highlights: I Got Rhythm; Our Love is Here To Stay; 'S Wonderful.
La nostra scena del cuore: An American in Paris Ballet
15 - Hair (1979)
Porta la firma illustre di Milos Forman la versione cinematografica del musical della flower power generation, tra le opere di maggiore impatto della cultura hippie e manifesto dell'avversione alla guerra in Vietnam. Il musical debuttò off-Broadway nell'ottobre del 1967, subito dopo la Summer of Love, accompagnato da infinite polemiche per i temi, il linguaggio ma anche per le modalità della rappresentazione, con tanto di nudo e bacio gay. Il film di Forman arriva nel 1979, e, nonostante i tempi fossero decisamente cambiati, rievoca appieno il fascino del rock musical scritto da Galt MacDermot con James Rado e Gerome Ragni ai testi, il suo messaggio di pace, solidarietà e celebrazione della vita, rappresentato nella maniera più gioiosa da Treat Williams in I've Got Life.
Highlights: Aquarius; I'm Black/Ain't Got No; Hair; Hare Krishna; Good Morning Starshine; Let the Sunshine In.
La nostra scena del cuore: I Got Life.
14 - The Blues Brothers (1980)
Sono più di trent'anni che ci si interroga se The Blues Brothers di John Landis possa essere considerato un musical; noi semplicemente preferiamo definirlo come uno dei più divertenti e geniali film mai girati ma che accidentalmente ha anche dei momenti musicali particolarmente memorabili. Di certo non può essere considerato un musical classico visto che non ha nemmeno un'origine particolarmente nobile, ma anzi proviene direttamente da alcuni sketch del Saturday Night Live in cui l'irresistibile duo comico formato da Dan Aykroyd e John Belushi, accompagnati da una band di veri e talentuosi musicisti si esibiva, ovviamente live, in brevi ma intense sessioni musicali in cui riprendeva alcuni classici del rhythm 'n' blues. Il successo di questa "band" fu tale realizzare album, andare in tour e perfino realizzare un film Hollywoodiano che sarebbe diventato uno dei maggiori classici del cinema anni '80.
Nel film sono presenti le perfomance di alcuni grandissimi della musica black quali Johnny Lee Hooker, Aretha Franklin, James Brown e Cab Calloway, ma costretti a scegliere un'unica scena di culto non possiamo che puntare tutto su un ironico Ray Charles ed il travolgente twist di Shake a Tail Feather.
Highlights: Think; The Old Landmark; Everybody Needs Somebody to Love; Theme from Rawhide; Jailhouse Rock.
La nostra scena del cuore: Shake a Tail Feather.
13 - È nata una stella (A Star Is Born, 1954)
Diretto da George Cukor, È nata una stella è un'opera cinematografica dalle molteplici incarnazioni: la versione di cui parliamo, realizzata nel 1954, fu ispirata dall'omonimo dramma romantico del '37, scritto e diretto da William A. Wellman e interpretato da Janet Gaynor e Fredric March, e fu a sua volta oggetto di un remake con Barbra Streisand nel '76, con la componente musicale reinventata in salsa rock anni '70. Perché, nonostante la bellezza dei brani che compongono la soundtrack del film di Cukor, gli elementi fondanti del film sono le lusinghe del successo e una grande, tragica storia d'amore. A incarnarla, qui, c'è il fascino maledetto di James Mason e soprattutto lo straordinario talento di Judy Garland, ottima attrice e performer senza eguali: quando Grace Kelly vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista al posto della Garland, Groucho Marx dichiarò che si era trattato "del più grande furto dai tempi della Grande Rapina di Brink's".
Tra i brani della colonna sonora, che dal '54 non è mai stata fuori produzione nella sua versione discografica, abbiamo scelto il grandioso Born in A Trunk Medley, un vero e proprio trionfo di cambi di set e costumi e di virtuosismi vocali della Garland.
Highlights: The Man That Got Away; It's a New World; Here's What I'm Here For,
La nostra scena del cuore: Born in a Trunk.
12 - Grease (1978)
Pur provenendo da un musical datato 1971 di grande successo, fu l'appeal di cassetta di John Travolta, che era appena diventato una star con La febbre del sabato sera, a trasformare Grease in pochi anni in uno dei musical cinematografici più popolari di sempre (e quello col maggior incasso), grazie al carisma delle sue star (la cantante Olivia Newton-John, praticamente all'esordio su grande schermo, fu fortemente voluta dallo stesso Travolta), ma anche alla leggerezza e alla gioia contagiosa dei suoi numeri musicali, e a una regia che non manca della capacità di creare scene d'effetto.
Per i tempi, inoltre, quella di Randal Kleiser è una pellicola sfrontata e beffarda, che non lesina doppi sensi e tocca temi come la sessualità adolescenziale e la gravidanza indesiderata; elementi che ne fanno una sincera e affascinante rappresentazione dell'immaginario Anni '50 al fianco di un altro cult movie come American Graffiti.
Tra le tante scene trascinanti, non mancano quelle dal grande impatto visivo, come quella del ballo nella scuola, o quella della corsa nel letto dell'L.A. River, ma quella che più ha segnato la memoria collettiva, la più citata, copiata e parodiata, è quella che mette in scena la spumeggiante Summer Nights.
Highlights: Look at Me, I'm Sandra Dee; Greased Lightnin; Beauty School Dropout; High School Dance; You're the One That I Want; We Go Together.
La nostra scena del cuore: Summer Nights.
11 - Cappello a cilindro (Top Hat, 1935)
E' il titolo più datato della nostra lista, e Cappello a cilindro i suoi anni li dimostra tutti, ma non per questo poteva mancare dalla nostra selezione, anche solo per la scena di Cheek to Cheek, forse il momento danzante più rappresentativo della storia del cinema, quello in cui le potenzialità del ballo sono espresse appieno, per la prima volta, sul grande schermo; quello che eternizza e celebra la coppia iconica per eccellenza, Ginger Rogers e Fred Astaire; quello che ha ispirato tanto cinema a venire, e a cui chi ama il genere musical non può che avvicinarsi con gratitudine e riverenza.
Highlights: No Strings (I'm Fancy Free); Isn't This a Lovely Day (To Be Caught in the Rain); Top Hat, White Tie and Tails; The Piccolino.
La nostra scena del cuore: Cheek to Cheek.
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