Warrior Nun, la recensione: Angeli, demoni e suore ninja nella nuova serie Netflix

La nostra recensione di Warrior Nun, la nuova serie Netflix che racconta di un epica battaglia tra il bene ed il male.

Wn 101 Unit 00083 Rc
Warrior Nun: una scena della serie Netflix

Apriamo questa recensione di Warrior Nun, la nuova serie teen appena arrivata su Netflix, evidenziando quanto, dalle poche premesse sulla trama di cui eravamo a conoscenza, ci aspettassimo qualcosa di diverso da questo adattamento del fumetto di Ben Dunn (Warrior Nun Areala). Che cosa ci immaginavamo di vedere? Una serie con un'alta dose di action, in cui la componente fantasy/sovrannaturale fosse ampiamente presente. Al contrario, Warrior Nun spende i suoi primi cinque episodi (su un totale di dieci) concentrandosi sui turbamenti adolescenziali della sua protagonista, che dopo anni di forzata immobilità vuole recuperare tutto il tempo perduto, lasciando il conflitto più importante nell'economia della storia relegato sullo sfondo. Questa scelta, come vedremo poi nel dettaglio, può servire a farci empatizzare di più con il personaggio principale, ma crea degli evidenti problemi di ritmo nello sviluppo narrativo, trascinando lo spettatore verso una seconda metà di stagione che, fortunatamente, si rivela molto più animata ma comunque piuttosto sbilanciata.

Uno scontro tra forze del male e del bene

Warriornun Season1 Episode8 00 38 39 21 Rc2
Warrior Nun: Alba Baptista nella serie Netflix

Ava (Alba Baptista) è rimasta paralizzata, da bambina, in un incidente d'auto in cui sua madre ha perso la vita. Trovandosi al momento della tragedia in vacanza in Spagna, e non avendo mai conosciuto suo padre, Ava viene affidata ad un orfanotrofio locale gestito da una crudele quanto inquietante madre superiora. La storia si apre con il cadavere della nostra protagonista, morta in circostanze misteriose appena compiuti i 19 anni: nel sotterraneo della chiesa in cui il suo corpo è stato portato, però, le cose prendono presto una piega decisamente inaspettata. Una setta di suore guerriere, appartenenti all'Ordine della Spada Cruciforme, fa irruzione fuggendo da un gruppo di loschi figuri posseduti da demoni e cercando di salvare Sorella Shannon, comandante e Warrior Nun in carica mortalmente ferita.

Warrior Nun  Season 1  Episode 2  1468896  00 05 54 04  354541 Rc
Warrior Nun: una scena tratta dalla serie Netflix

A rendere speciale questa suora guerriera è un manufatto divino che le è stato inserito nella schiena e che le attribuisce incredibili poteri, rendendola però vulnerabile ad un metallo di origine celeste, il Divinium. Morta Shannon, le sue consorelle si ritrovano a dover nascondere in fretta l'oggetto divino, che poi ci verrà spiegato essere l'aureola dell'angelo Adriel, e il nuovo - involontario - ospite sarà proprio il corpo di Ava. Quello che nessuno si aspetta, però, è che la magia del manufatto sia in grado di riportare in vita la ragazza, restituendole anche la capacità di camminare (e di scappare). Finalmente libera dalle catene che per gran parte della sua vita l'avevano confinata in un letto, Ava decide che non vuole assolutamente votarsi alla causa dell'Ordine (e prenderne il comando, visti i suoi nuovi poteri), ma che anzi è arrivato il momento di vivere la sua giovinezza, facendosi degli amici e trovando un nuovo amore. Le suore dell'Ordine faranno però di tutto per portarla tra le loro fila, mentre nuove minacce (ed una cospirazione che forse arriva fino in Vaticano) si fanno sempre più incombenti.

Warriornun Season1 Episode8 00 35 09 07 R
Warrior Nun: Alba Baptista in una scena della serie Netflix

Da questa breve premessa sulla trama di Warrior Nun ci si potrebbe aspettare una serie ben diversa da quella che poi effettivamente ci ritroviamo a vedere. La componente action, come vi dicevamo, è molto meno presente di quanto avremmo potuto immaginare (anche se le poche sequenze d'azione a cui assistiamo sono molto ben coreografie). I turbamenti interiori e la "ritrovata adolescenza" di Ava, per quanto giustificabili visto il suo passato, occupano fin troppo spazio all'interno della storia, influenzando, in negativo, il ritmo della narrazione. Se da una parte ci ha colpito che la protagonista ostacolasse così tanto il suo destino per poter vivere finalmente la giovinezza che le era stata rubata (cosa che troviamo decisamente realistica e condivisibile), dall'altra, tenere così tanto sullo sfondo il vero conflitto, ossia quello tra esseri celestiali ed esseri demoniaci, ha reso il tutto forse un po' troppo piatto e noioso. Dalla seconda metà della stagione, comunque, le cose si fanno più movimentate e insieme ad Ava entriamo nel vivo dello scontro tra l'Ordine ed alcuni ecclesiastici assetati di potere, le creature infernali alla ricerca dell'aureola di Adriel e degli scienziati che vorrebbero aprire un portale per il Paradiso.

Wn 101 Unit 00059 Rc
Warrior Nun: una foto di scena della serie Netflix

Seppur il confitto si faccia pian piano sempre più acceso, le sequenze d'azione (anche se realizzate molto bene) restano decisamente limitate. Molto poche anche le apparizioni di demoni e creature sovrannaturali, che ci saremmo aspettati essere centrali nella serie, ma visto il basso livello della CGI le poche volte che fanno la loro comparsa, questo potrebbe anche ritenersi una fortuna.

Alcuni personaggi ben caratterizzati, altri meno

Warrior Nun  Season 1  Episode 6  1468893  00 13 53 08  834187 Rc
Warrior Nun: Toya Turner e Alba Baptista in una scena della serie Netflix

Sulla caratterizzazione dei personaggi, invece, ci ritroviamo a spendere parole abbastanza positive. Ava, interpretata da Alba Baptista, è in grado di farci empatizzare facilmente con la vicenda di cui è protagonista, peccato però per il troppo uso del monologo interiore che viene fatto nei primi episodi, escamotage narrativo utilizzato per avvicinarci a lei (e che si inquadra perfettamente con il personaggio, che è stato costretto per tutta la vita a contare solo su sé stesso e che ha avuto pochissimi contatti con altre persone), ma che a tratti può diventare piuttosto fastidioso. La voce fuori campo scompare poi però quasi del tutto nella seconda parte della stagione, in concomitanza con la progressiva apertura di Ava verso le compagne dell'Ordine, quando cioè la ragazza comincia a non essere più così tanto concentrata su sé stessa e sulle proprie necessità.

Warriornun Season1 Episode2 00 37 02 20 R
Warrior Nun: un momento della serie Netflix

Con il procedere della storia anche alcuni dei comprimari acquistano sempre più importanza e spazio per un approfondimento, in particolare Lilith (Lorena Andrea), Shotgun Mary (Toya Turner) e Beatrice (Kristina Tonteri-Young). Nel conoscere Ava e le sue compagne d'avventura ci accorgiamo che a rendere ognuna di loro così speciale è proprio il fatto che, in modo diverso, siano tutte delle misfits, delle ragazze "diverse". Questo discorso, che tocca tematiche come la discriminazione razziale e sessuale, andava però forse esplorato un po' di più (ma pensiamo potrebbe venir sviluppato nella possibile seconda stagione della serie).

Le 54 serie TV da vedere su Netflix (a giugno 2020)

Un finale aperto alla seconda stagione

Warriornun Season1 Episode3 00 07 38 14 R
Warrior Nun: Alba Baptista e Tristàn Ulloa in una scena della serie Netflix

Questa prima stagione di Warrior Nun, seguendo un modello che sembra sempre più diffuso nelle serie distribuite dalla piattaforma streaming, costituisce solo una prima parte di una storia più articolata e complessa che non trova, negli episodi che abbiamo visto, alcun tipo di conclusione. La seconda stagione (o seconda parte della prima, come è stato fatto ad esempio con Le terrificanti avventure di Sabrina), visto il finale assolutamente aperto, è assicurata: dopo esserci lasciati alle spalle le puntate incentrate sul viaggio alla scoperta di sé stessa di Ava, ci aspettiamo che sarà data molta più importanza dall'azione e all'ambito fantasy/sovrannaturale, a nostro parere necessari per risollevare una serie che ancora non ha trovato una sua identità definita.

Conclusioni

Concludiamo questa recensione di Warrior Nun, disponibile su Netflix ed ispirata al fumetto di Ben Dunn, sottolineando quanto questa serie sia stata per noi una parziale delusione. Troppa attenzione riservata ai turbamenti adolescenziali della sua protagonista e troppo poca alla componente action e a quella fantasy/sovrannaturale, che avrebbero reso il tutto più scorrevole ed interessante. Buono il cast e la caratterizzazione dei personaggi, che probabilmente verranno esplorati ancora più a fondo nella possibile seconda stagione.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.4/5

Perché ci piace

  • I personaggi ben caratterizzati, da quelli principali a parte dei comprimari.
  • La trama dalle premesse decisamente interessanti.
  • Le divertenti - ed estremamente ben coreografate - scene di combattimento.

Cosa non va

  • Il poco spazio dato alla componente action e fantasy/sovrannaturale.
  • I primi cinque episodi troppo incentrati sull'emotività della protagonista.
  • Alcuni dei personaggi secondari di poca influenza sullo sviluppo narrativo.