Che Luc Besson fosse incredibilmente ambizioso lo avevamo capito da tempo. Niente riesce a fermare il visionario autore francese che incassa come i maghi dei blockbuster americani e a Parigi ha realizzato La Cité du Cinéma, mastodontica cittadella che contiene gli studios in cui il regista realizza i suoi action fantascientifici sfidando Pinewood. Adesso Besson si sta cimentando nell'impresa più folle di tutte, portare al cinema la saga di Valérian e Laureline, fumetto di culto di Pierre Christin e Jean-Claude Mezieres.
L'Area Movie di Lucca Comics & Games ha ospitato un interessante incontro sul film in cui sono state presentate due clip esclusive che ci hanno permesso di dare uno sguardo alle prime immagini della pellicola fantascientifica. Proprio a Lucca è stato annunciato l'arrivo del primo trailer del colossal di Besson, che approderà sul web tra una decina di giorni. Nell'attesa ripercorriamo le informazioni che abbiamo finora sul film.
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Valerian: un fumetto politico e femminista
Valérian e Laureline è una graphic novel pubblicata in Francia a partire dal 1967 sul magazine Pilote. L'avveniristico fumetto anticipa il filone sci-fi francese, caratterizzato da una fantascienza visionaria ricca di grandi scenari. L'intento dell'autore è quello di creare una parodia di un certo tipo di eroe americano con lo sguardo fiero, la mascella quadrata, sicuro delle sue convinzioni. Valérian, il protagonista, è un agente dello spazio-tempo che si muove in un universo sterminato spostandosi nello spazio e nel tempo per portare a termine le missioni affidategli dai suoi superiori. L'agente è il classico eroe coraggioso e altruista che esegue gli ordini anche quando non è pienamente convinto della loro bontà. La sua controparte femminile è Laureline, sensuale assistente dal caschetto rosso e dall'intelligenza acuta che lo aiuta nelle sue imprese. Laureline non proviene dalla stessa epoca di Valérian, ma è una donna francese del 1100 che smaschera l'agente nel corso di una sua missione. L'uomo decide così di portarla con sé dando vita a una delle coppie più riuscite del mondo dei fumetti. Valérian è una space opera con un forte sottotesto politico. Il suo mondo è composto da tanti microambienti in cui convivono specie diverse. La convivenza è elemento prioritario. In più la stessa Lorelaine incarna un'eroina emancipata e indipendente.
Un universo sterminato per un'operazione ambiziosa e miliardaria
La prima volta che Luc Besson si accosta al mondo del fumetto è lo stesso Jean-Claude Mezieres a lanciare la sfida proponendogli di portare al cinema Valérian. Besson, però, declina, consapevole che non è ancora giunto il momento. Quando finalmente si accosta all'adattamento, con la sceneggiatura già ultimata, James Cameron lancia la rivoluzione di Avatar. Dopo la visione del film Besson si rende conto di quanto Avatar sia avanti tecnicamente e a livello di effetti speciali e stoppa la produzione per evitare il rischio di fare un film vecchio. Dopo aver riscritto la storia da zero e aver lavorato per anni per avere a disposizione le tecnologie necessarie per ricreare l'universo di Valerian, oggi il momento sembra finalmente propizio.
Luc Besson è un autore che pensa in grande e con Valerian e la città dei mille pianeti vuole imbastire una saga maestosa. Il regista ha ultimato lo script del sequel. Naturalmente Star Wars è il modello (non) dichiarato visto che nel terzo volume del fumetto, che si intitola L'impero dei mille pianeti, per interrogare Valerian lo mettono in un blocco di pietra come Han Solo alla fine di L'impero colpisce ancora. Dalle indicazioni trapelate dalla casa editrice del fumetto, Valerian e la città dei mille pianeti dovrebbe ruotare attorno al mondo alfa, che nel fumetto è Point Central. La location sorge su una rotta trafficata delle navi spaziali e qui nascono ecosistemi alieni che si attaccano uno all'altro dando vita a un pianeta artificiale. Questo mondo permette una grande varietà. Nel consiglio che si riunisce per governare il pianeta, le specie aliene si avvicendano, ma quando tocca ai terrestri il loro ambasciatore vorrebbe rovesciare l'ordine costituito e prendere il potere. Valérian e Lorelain sono le sue guardie del corpo che lo dovranno recuperare una volta scomparso.
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Cosa abbiamo visto a Lucca Comics & Games
Con 200 milioni di dollari, Valerian e la città dei mille pianeti è la produzione francese più costosa di tutti i tempi (Il quinto elemento era costato 75 milioni). Il film conterrà un 20% di umani e un 80% di alieni realizzati in parte con effetti fisici e in parte al pc. Le sequenze mostrate in anteprima a Lucca sono sostanzialmente due backstage. Il primo è introdotto da Luc Besson in persona il quale spiega che il film è ispirato a uno dei suoi fumetti preferiti. Il regista dichiara di voler realizzare un film di fantascienza unico: Il quinto elemento è stato la prova generale e Lucy il teaser. Nelle immagini dal set vediamo i due protagonisti, Dane DeHaan e Cara Delevingne, intenti a girare sequenze in blue screen. I due, nei panni di due agenti dello spazio tempo, indossano tute spaziali scure e aderenti, ma talvolta li vediamo con indosso abiti di varie epoche. Intorno a loro attori danno vita a specie aliene in motion capture.
Nel backstage fa la sua comparsa anche Rihanna. Finora sul suo ruolo c'era grande riserbo, ma nelle immagini la vediamo nei panni di una ballerina di un nightclub spaziale che si esibisce su un palco con indosso (pochi) abiti in stile anni '30, in più intravediamo un truccatissimo Ethan Hawke. Fanno parte del cast anche John Goodman, Rutger Hauer e Clive Owen, che fa capolino nella seconda clip nell'ambiguo ruolo (pare) dell'ambasciatore terrestre. Nelle clip di Valerian e la città dei mille pianeti notiamo un profluvio di effetti visivi, la comparsa di tanti curiosi esseri e addirittura di una mostruosa balena. Il film conta 2700 inquadrature contenenti effetti speciali. Un numero gigantesco, ma quando Luc Besson decide di fare le cose in grande mantiene le promesse. Il risultato lo potremo apprezzare al cinema nel 2017.