È tra le serie tv più longeve della prima serata di Rai 1 e dal 30 marzo, in prima visione e per 8 serate, Un passo dal cielo torna con la settima stagione e nuovi personaggi. Prodotta da Luxvide in collaborazione con Rai Fiction, durante questi dodici anni ha visto alternarsi al timone di un racconto corale Terence Hill, Daniele Liotti e infine Enrico Ianniello che, per questa stagione, non solo si cimenta alla regia ma condivide il ruolo di protagonista nei panni del vice questore aggiunto Vincenzo Nappi con sua sorella sul piccolo schermo, Giusy Buscemi nel ruolo di Manuela Nappi.
Non solo il ritorno, non causale e che nasconde un segreto, di Manuela a San Vito di Cadore tra le Dolomiti ma anche quello di Eva Fernández, ex di Vincenzo, mamma di Mela, interpretata da Rocío Muñoz Morales che riprende il ruolo che l'ha resa famosa in Italia nel 2015. Tantissime anche le new entry, in special modo un trittico di attori i cui personaggi ruoteranno intorno a Manuela: Nathan (Marco Rossetti), l'uomo degli orsi, un ragazzo cresciuto senza genitori, in totale contatto con la natura selvaggia; Gregorio (Leonardo Pazzagli), scultore rimasto da poco vedovo con un figlio piccolo e infine Luciano Paron (Giorgio Marchesi), il vero antagonista di questa stagione, l'uomo più ricco della valle e cowboy conservatore. In un piccolo incontro presso la sede Rai di Viale Mazzini, i registi Enrico Ianniello e Laszlo Barbo insieme al cast corale composto da Giusy Buscemi, Serena Iansiti, Marco Rossetti, Leonardo Pazzagli, Giorgio Marchesi, Gianmarco Pozzoli e Rocío Muñoz Morales hanno descritto questa avventura sul set della settima stagione.
Una nuova protagonista
Con la sesta stagione l'avevamo lasciata una ragazza, la sorella minore del vice questore aggiunto Vincenzo Nappi, ma già all'inizio della settima stagione di Un passo dal cielo, ritroviamo Manuela adulta, abile motociclista e poliziotta tutto d'un pezzo, ritornata a San Vito per motivi ancora oscuri. "L'abbiamo lasciata in cerca di definirsi, che cerca di capire chi è e la troviamo una donna che si prende le sue responsabilità, spiega la sua interprete Giusy Buscemi. Sul rapporto poi con le new entry Gregorio e Nathan interpretate da Pazzagli e Rossetti aggiunge: "Arriva a San Vito di Cadore con un segreto che la legherà al personaggio di Gregorio, scultore rimasto vedovo e quindi troviamo una donna che è cresciuta, ha uno sguardo empatico verso tutto ciò che la circonda. Anche l'incontro con Nathan è molto bello. Manuela ricorda a Nathan che è importante riconquistare la fiducia nell'uomo e Nathan aiuta Manuela ad andare all'essenza della natura. Ognuno di noi regala un pezzettino all'altro". Si dice che girare sulle montagne, per quanto meravigliose possano essere, sia tra le cose più difficili da realizzare al cinema, dal punto di vista registico e produttivo. Giusy Buscemi rivela anche quanto girare questa settima stagione sia stata "una grandissima occasione e una piccola sfida". Prosegue: "Ho iniziato a lavorare su questo set che avevo partorito da 25 giorni e non avrei mai potuto farlo senza una produzione come la Lux Vide e i registi che sono stati tutto perché mi hanno guidata".
I temi principali: famiglia e ambiente
Sin da quando è stato annunciato il suo arrivo, si sapeva che la settima stagione si sarebbe incentrata e concentrata su due temi portanti: la famiglia e l'ambiente. Conferma il regista e protagonista Enrico Ianniello, che afferma: "La natura e la famiglia, paradossalmente, sono quasi lo stesso argomento perché questi personaggi si ritrovano a vivere in una montagna così potente che gli ricorda che questo ambiente dovrebbero preservarlo per i loro figli. Secondo me è bello ricordarci che questa serie ci fa vivere in un posto bellissimo che noi uomini stiamo rovinando. Se vogliamo veramente bene alle nostre famiglie dobbiamo prenderci più cura del nostro ambiente". Riflette e concorda Giusy Buscemi: "La vera protagonista di questa serie sono le Dolomiti, è la montagna e quest'anno si racconta la bellezza del nostro Paese. Si parlerà tanto di ambiente perché dalla prima puntata vedremo una natura minacciata e il compito dei nostri protagonisti sarà quello di preservare il mistero e la bellezza di questa natura che ci circonda". Guardando invece alla loro famiglia nella serie, i Nappi, Buscemi e Ianniello ci preparano a quel che vedremo. "Credo sia inedito per la TV italiana avere due fratelli poliziotti, commenta Ianniello: Vincenzo ancora è legato a certi schemi antichi, il che darà luogo ad una buona commedia tra i due". Si unisce Buscemi: "Giochiamo a fare poliziotto buono e poliziotto cattivo. Lei utilizza l'empatia, lui un metodo tradizionale, come nelle migliori famiglie si litigherà e si farà pace, c'è un rapporto molto bello".
Il ritorno di Rocío
La settima stagione di Un passo dal cielo è attesissima anche perché segna il ritorno nel cast di un personaggio storico della serie, Eva Fernandez e di un'attrice che proprio con questo show si era fatta conoscere al grande pubblico italiano: Rocío Muñoz Morales. Perché tornare dopo tanti anni? Morales confessa: "Devo essere sincera, mi ha chiamato il produttore Luca Bernabei ma avevo molta paura di tornare, non ero sicura perché quando ho interpretato Eva ero una donna e attrice diversa e facevo fatica a immaginarmi in un personaggio che ora sentivo lontano. Ho chiesto agli autori di poter raccontare una Eva diversa. Le persone non cambiano ma crescono e si evolvono e ci ritroviamo con una Eva evoluta, così come lo sono io nella vita come donna e professionista. Ho ritrovato casa e delle persone che mi avevano voluto bene in un altro momento della mia vita in cui ero forse un po' più persa e avevo bisogno di ritrovarmi". Per chi non ricordasse la Eva Fernandez delle prime stagioni, il personaggio di Rocio Munoz Morales era scappato via poco dopo aver dato alla luce la piccola Carmela detta Mela, lasciandola in totale affidamento al padre Vincenzo (Enrico Ianniello). Come ritroveremo Eva? "Eva torna perché ha fortissimo bisogno della famiglia, quando se ne va via, lo fa perché sta male e non è in grado di gestire la sua maternità", spiega Morales: "Invece ritorna con un desiderio di ritrovarsi insieme a sua figlia, guardare alla natura e torna anche forse con meno bisogno di essere salvata e, per la prima volta, pronta a dare una mano agli altri".