"I Am Steve". Una frase era molto attesa dai ragazzi di tutto il mondo. E poco importa che, all'anteprima stampa a Roma, sia stata proiettata la versione doppiata, e la battuta sia diventata "Io sono Steve". Vedere finalmente il personaggio chiave di Minecraft in carne ed ossa, con le sembianze di Jack Black, per molti ragazzi è stata una grande emozione. Un film Minecraft, tratto dalla fortunata serie di videogame della Mojang, è campione d'incassi in sala. Abbiamo avuto la fortuna di vederlo con dei ragazzi, uno dei quali dodicenne: il main target del film. E ve lo diciamo subito: questo articolo arriva per gran parte da un giovane gamer, il piccolo Matteo Ermisino, appassionatissimo del mondo di Minecraft.

Per noi Gen X (anche se i nostri ragazzi ci chiamano indistintamente boomer, cosa che tecnicamente non siamo) la Warner Bros ha costituito ad arte una cornice apposita. Il personaggio di Jason Momoa, Garett Garrison "The Garbage Man", è un gamer, ma di quelli degli anni Ottanta, quelli dei videogiochi Arcade, e ascolta musica heavy metal. E, se non bastasse, alla quota adulta del film concorre anche Jack Black, attore che mette d'accordo tutti i target e tutte le età, ma che qui è più che mai in modalità School Of Rock, film amatissimo dalla Gen X come dai bambini. Il risultato ci sembra, fatte le debite proporzioni, un'operazione alla Stranger Things o alla Ghosbusters: Legacy: personaggi e temi per ragazzi, ma con una buona dose di nostalgia in grado di conquistare anche i grandi.
Lo spirito di Minecraft è rispettato

Ma torniamo alla grande attesa per Un film Minecraft. I primi trailer, rilasciati molto prima dell'uscita del film, hanno fatto discutere i ragazzi che amano Minecraft. La frase "I Am Steve" è diventata un meme sui social media. Ma, soprattutto, in molti pensavano che il film non avrebbe soddisfatto i fan del gioco. Cosa che, a conti fatti, non ci sembra sia avvenuta. Pur con tutti gli accorgimenti per farne un racconto, il film rimane Minecraft, coglie perfettamente lo spirito di creatività e sopravvivenza del gioco sandbox, in cui hai libertà di fare tutto rispettando i limiti del gioco. Dal main target il film è approvato.
Ci sono anche Minecraft Legends e Minecraft Dungeons

Nel film, com'era lecito aspettarsi, sono presenti molti riferimenti al gioco originale. Ma anche ad altri titoli che sono orgogliosi di portare il nome Minecraft, e appartengono tutti alla casa Mojang. Ad esempio, l'esercito dei Piglin, i maiali, è tratto da Minecraft Legends, mentre quello degli stivali alati è un dettaglio che arriva da Minecraft Dungeons. Un altro elemento particolare è la scenografica mongolfiera Ghast (le creature con i tentacoli che sputano fuoco), che arriva da Minecraft Legends, ma grazie all'aggiornamento Spring To Life. Con l'aggiornamento è possibile trovare nel Nether un Dried Ghast, un Ghast amichevole e felice.
Malgosha e i vari Piglin nati per il film

Minecraft è un videogame senza una storia. Si basa sulla possibilità di costruire in libertà qualsiasi mondo, in modalità creativa, e di difendersi dai mostri, in quella che è la modalità sopravvivenza. Anche al pubblico dei giovanissimi è evidente: nel film sono state aggiunte molte cose proprio per renderlo narrativamente interessante. Per esempio, tutta la grande distinzione all'interno dei Piglin, tra Malgosha, la regina cattiva doppiata da Mara Maionchi, i generali e gli altri soldati, è una cosa nata per il film. Nel gioco si distinguono soltanto in Piglin e Piglin Bruti, arrabbiati e armati di ascia. E tutta una serie di nuovi elementi per i Piglin sono stati aggiunti nel gioco di recente tramite degli skin pack.
Un film Minecraft è pieno di comicità

I giovani e affezionati fan del videogame hanno notato come nel film ci siano numerosi effetti comici, che nel gioco ovviamente non ci sono. Anche nella loro natura divertente, molte scene però rispettano le caratteristiche del gioco. Ad esempio, nella battaglia finale tra i Piglin e i protagonisti, questi ultimi usano degli Iron Golem, delle creature buone che vengono massacrate dai giocatori per ottenere il ferro e che non attaccano se non stuzzicate. Nel film tutto questo è molto ironico, ma in fondo coerente con il gioco.
Technoblade, la leggenda

Ma forse l'easter egg più importante del film è un personaggio particolare. È un maiale con la corona in testa che, alla sua entrata in scena, suscita una certa commozione. "Lui è una leggenda" dice lo Steve di Jack Black. Ma chi è questo maialino incoronato? È Technoblade, uno youtuber americano e storico giocatore di Minecraft che ha perso la partita della vita stroncato del cancro. È diventato una leggenda tra la community dei giocatori. E la sua skin nel gioco era proprio un re maiale. A lui è stata anche dedicata una canzone, Technoblade Never Dies (che non è presente nel film).
Jack Black è Steve: da quadrato a rotondo

Steve è la prima skin di Minecraft. Era stata creata come stereotipo, in un gioco in cui tutti i giocatori potevano essere uguali. In seguito sono stati introdotti Alex, la sua controparte femminile (che non è presente nel film) e altri personaggi. Steve è la licenza poetica più evidente di Un film Minecraft. Perché, nel gioco, è ovviamente un rettangolo come tutti i personaggi di Minecraft. Nella versione del film è decisamente... rotondo, per essere interpretato dal corpulento Jack Black. Che nel film appare con il suo tipico look, e porta quindi i capelli e la barba più lunghi di Steve. Ma la scelta dell'attore protagonista è approvata completamente dal pubblico più giovane. Approvato anche il giovane protagonista, Henry (Sebastian Eugene Hansen), e la divertente battuta delle sue "Frodo vibes" (il riferimento qui è a Il Signore degli Anelli).
Zombie, creeper e... cani

Gli zombie del film sono efficaci e la stessa cosa possiamo dire dei creeper, gli iconici personaggi verdi, simbolo del marchio Minecraft. Nel film esplodono solamente se presi a pugni: nel gioco, invece, saltano in aria appena si avvicinano e, per l'ansia, sibilano. Anche il cane è un tocco classico di Minecraft. Nel game, però, non può perdere il collare una volta addomesticato. E non può allontanarsi dal padrone. O è seduto, o lo segue sempre, anche con il teletrasporto.
Nether's Got Talent

Il Nether, che sarebbe il "Sottosopra" di Minecraft, è rappresentato molto efficacemente. Ma l'idea del Nether's Got Talent, molto divertente, in realtà non appartiene al gioco. Dove non sarebbe possibile neanche realizzare il pollo alla lava - una gag costruita apposta per Jack Black - perché la lava brucia tutti gli oggetti che "droppano", cioè vengono rilasciati. Un'altra cosa che cambia, rispetto al gioco, è l'Enderman: nel film è una creatura che riesce a leggere dentro alla mente dei personaggi ed evocare le loro paure. Nel gioco non avviene niente di tutto questo. E quella del film è evidentemente una trovata figlia di molto cinema horror contemporaneo. Il giudizio del nostro dodicenne gamer è dunque molto positivo. Insomma, Un film Minecraft è un titolo decisamente consigliato ai giocatori di Minecraft.